Brindisi, 28/03/2013

Pasquetta: apertura straordinaria di Palazzo Nervegna

Pur all’interno di un quadro obiettivamente più difficile e complesso, in questi ultimi anni la Città ha investito significativamente nei processi di riqualificazione del suo patrimonio architettonico che spazia a pieno titolo, con una stratificazione storico-culturale senza soluzione di continuità, dall’età messapica e romana sino all’architettura contemporanea.
• Nel 2006 è stato inaugurato, con la presenza del maestro Riccardo Muti, il complesso del Nuovo Teatro G. Verdi e del sottostante parco archeologico, con resti importanti di abitazioni e impianti termali, quale nuovo polo museale archeologico permanente;
• Sono stati restaurati beni monumentali di rilevanza internazionale, quale il Tempio di San Giovanni al Sepolcro, ritenuto la replica più fedele della Rotonda dell’Anastasis all’interno del grandioso complesso del Santo Sepolcro di Gerusalemme”;
• questi beni, a partire dal Palazzo Granafei-Nervegna, ora sede della Civica Amministrazione, sono diventati importanti luoghi di produzione culturale, che ospitano ormai costantemente convegni e mostre di grande rilievo, oltre a spazi espositivi permanenti, a partire da quelli legati ai componenti originali della Colonna Romana, ritenuta terminale della Via Appia;
• nel 2009, all’interno dell’ex Convento di Santa Chiara, che ospita convegni e mostre estemporanee, è stata inaugurata una nuova sede del Conservatorio Musicale T. Schipa di Lecce e della scuola superiore Saint Louis di Roma. La Chiesa dell’ex Convento, in forza di un protocollo di intesa con il Teatro Pubblico Pugliese, ospiterà un Museo della memoria e dei migranti;
• nel 2011 è stata riaperta al pubblico la settecentesca Casa del turista, che ospita aree archeologiche e le mostre permanenti del Giocattolo d’epoca e dei Personaggi del presepe di scuola leccese fra XVIII e XIX secolo;
• nell’anno in corso il secentesco ex Convento delle Scuole Pie, già sede della Pinacoteca Comunale Armando Scivales, ospiterà un centro di formazione e per botteghe artigianali e un Museo di tradizioni popolari;
• la palazzina del Belvedere delle Colonne Romane è già sede di una importante raccolta archeologica riveniente dalla Fondazione Archeologica Faldetta, oggetto di specifica declaratoria di vincolo da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;
• lo scorso 19 febbraio è stata riaperta al pubblico, a conclusione dei lavori di restauro, la Fontana di Tancredi. A breve saranno avviati lavori di restauro e rifunzionalizzazione del sistema strategico-difensivo urbano e dell’ex Convento di Santa Chiara, per nuove destinazioni d’uso. In questi giorni sono stati pure appaltati i lavori per la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio monumentale comunale. L’obiettivo finale è quello di creare una vera e propria rete museale ed un percorso culturale-turistico, nel suo complesso di beni monumentali e servizi orientati al mercato, utile a promuovere l’immagine e l’offerta della Città di Brindisi sui circuiti nazionali ed internazionali.
Il dato che conforta in questo senso è quello proveniente dai numeri di visitatori all’interno di questo nostro patrimonio monumentale. Il Tempio di San Giovanni al Sepolcro ha registrato, nel 2012, presenze per oltre 18.000 unità, a fronte di quasi dodicimila unità nell’anno precedente.
Alla Casa del turista nello stesso anni ci sono stati quasi undicimila visitatori

Per continuare questa offerta a turisti e visitatori, i nostri maggiori beni monumentali resteranno aperti nel giorno di Pasqua, mentre nel giorno di Pasquetta (che coincide con il giorno settimanale di chiusura) straordinariamente il Palazzo Granafei Nervegna e il Palazzo ex Corte d’Assise, con la mostra “Il mito nel mito”, inaugurata lo scorso 15 marzo da Carla Fracci, resteranno aperti dalle ore 8,00 alle ore 13,30 e dalle ore 15,30 alle ore 21,00, mentre il Tempio di San Giovanni al Sepolcro e la Casa del turista saranno aperti, nel pomeriggio, dalle ore 17,00 alle ore 21,00.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI