Brindisi, 28/06/2013
D'Angelo (Noi Centro) chiede lumi sull'appalto Monteco
Di seguito riportiamo integralmente il testo di una interrogazione rivolta dal Consigliere Cosimo D'Angelo (Noi Centro) al Sindaco di Brindisi, al Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario Generale del Comune.
Oggetto: interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta sul Subappalto Monteco D.D. n. 38
del 19/06/2013
Premesso che,
• il comma 2 dell’art. 43 del D. Lgs 267/2000 stabilisce testualmente che”I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, dal comune e dalla provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del loro mandato”;
• il regolamento del Consiglio Comunale sancisce la possibilità dei consiglieri comunali a presentare interrogazioni o interpellanze.
considerato che,
- con la determina n. 38 del 19/06/2013, del Settore Servizio di Igiene Urbana è stata emessa autorizzazione a subappalto alla Cooperativa Sociale ECOWORD di Lecce per i servizi di pulizia delle aree interessante allo scarico abusivo dei rifiuti, diserbo stradale, spezzamento presso i cimiteri comunali nell’ambito del Servizio di trasporto dei RSU assimilabili da avviare allo smaltimento/recupero per la raccolta differenziata e di ulteriori servizi accessori per la tutela dell’ambiente nella città di Brindisi e frazione di Tuturano affidato alla Società MONTECO srl” per un importo pari di € 315.935,00 + IVA.
- Si tratta di servizi rientranti nel capitolato di competenza della ditta MONTECO
Premesso che la MONTECO è una società privata e comunque gestisce il servizio pubblico della città di Brindisi quale la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani ecc.
SI CHIEDE
- di sapere se nella città do Brindisi non esistano cooperative o società a cui affidare tale servizio senza ricorrere a ditte esterne.
- Di conoscere quale criterio sia stato usato dalla MONTECO srl per scegliere la ditta ECOWORD per subappaltare il servizio “de quo”
il consigliere comunale
(dott. Cosimo D’ANGELO)
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