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Brindisi, Tares: quesito pubblico di Piero Gioia



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Brindisi, 11/07/2013

Tares: quesito pubblico di Piero Gioia

Di seguito riportiamo integralmente il testo di un quesito pubblico rivolto da Piero Gioia al Comune di Brindisi.

Terminato il periodo estivo diverse risulteranno essere le scadenze cui dovranno adempiere i contribuenti, tra queste viene annoverata la presenza della TARES, ovvero la tassa sui rifiuti e sui servizi.
In un precedente intervento (Aprile 2013) ebbi modo di sottolineare alcune personali perplessità in merito. In quella occasione, difatti, suggerii di verificare se l’applicazione della legge n°214 del 22.12.2011, per quanto attiene i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei Comuni di residenza, registrasse nella Città di Brindisi la dovuta congruità limitatamente alla effettiva rispondenza tra i servizi oggetto dell’appalto ed i costi stabiliti dal progetto/gara.
Verifica considerata necessaria trattandosi di attività di pubblico interesse, retribuita con denaro pubblico.
Verifica indispensabile per quello che emerge dai mezzi di informazione, laddove molte sono le rimostranze (le più frequenti risultano essere : spiagge sporche – presenza di insetti e roditori – cassonetti sporchi – strade sporche – accumuli di rifiuti presenti in ambito urbano – mancato avvio degli impianti di trattamento dei rifiuti - ………), che non giustificherebbero una esosa applicazione della tassa in argomento.
E’ intenzione, da oggi, condividere alcune considerazioni sui servizi di igiene urbana ricevuti da noi contribuenti e per i quali successivamente dovremmo corrispondere la tassa (TARES); è altresì proposito chiedere alla Pubblica Amministrazione i propri intendimenti in merito.
In premessa mi sia consentito rafforzare la mia personale opinione, ovvero che i propositi delle indicazioni che perverranno dallo scrivente cittadino, nonché contribuente della Città di Brindisi, non vogliono essere assolutamente un’arrogante lezione di come dovrebbe essere svolto il mestiere altrui.
I destinatari della presente hanno sicuramente tutte le competenze necessarie e l’esperienza opportuna al fine di svolgere, nel miglior modo possibile, tutti i doveri che il proprio mandato/qualifica comporta.

Inoltro la presente a chi “guida” la P.A. con l’invito che la stessa venga recepita ed attribuita, da ognuno di Questi, al personale mandato/incarico ricevuto per gestire la risorsa pubblica della Città di Brindisi.
Ciò detto, intendo precisare che le susseguenti indicazioni sono volte unicamente, ed ancora una volta, nell’interesse della Città affinché tutti i cittadini e contribuenti brindisini non si debbano trovare a dover pagare ulteriori tasse e contributi per carenze e/o distrazioni altrui.

La ragione per la quale la presente viene rivolta all’attenzione di tutti Coloro che sono demandati a tale importante compito, è da individuarsi proprio nella necessità che una collaborazione reciproca tra le Parti annulli l’esistenza e/o il concretizzarsi di una minima possibilità di eventuali carenze e/o distrazioni.
Ecco il motivo per il quale, settimanalmente, verranno pubblicati ed approfonditi argomenti per i quali, se non sussistono condizioni differenti da quanto verrà indicato, si tenterà di acquisirne una soluzione.
Si precisa che l’analisi degli argomenti che verranno trattati si basa su carteggi di pubblica consultazione e per i quali, qualora sussistano divergenze sui dati e nei contenuti, sarà cura della Pubblica Amministrazione esprimerne la diversa condizione.
Premesso quanto sopra, entro nel merito del quesito odierno, relativo alle attività di igiene urbana : sembra che il contratto di appalto (n° 11742 del 24.04.2013), sottoscritto tra la Pubblica Amministrazione ed il Gestore dei servizi di Igiene Urbana, preveda il compimento dei contenuti del Capitolato Speciale di Appalto (con relativi allegati) per il periodo Ottobre 2012 – Ottobre 2013, ovvero per dodici mensilità.

Nell’odierno intervento esamineremo uno degli adempimenti previsti dal Capitolato, vale a dire quello relativo al raggiungimento della percentuale del 41% circa, quale dato di produzione della Raccolta Differenziata, che a quanto pare - si dice sia la percentuale minima da raggiungere.
Pare che tale adempimento (già previsto dal mese di Ottobre 2012, ovvero da circa dieci mesi) qualora non rispettato preveda l’attuazione dei contenuti di cui all’articolo 50 dello stesso Capitolato, vale a dire l’applicazione di “penalità”.
Per coloro che non hanno dimestichezza della materia, sembrerebbe che per “penalità” si intende una “sanzione pecuniaria inflitta a chi trasgredisce ad un rapporto contrattuale” e che nel contratto pubblico n.11742/13, sottoscritto tra Pubblica Amministrazione e Gestore del Servizio di Igiene Urbana, il ripetersi della inadempienza, vale a dire la violazione dei patti e degli impegni contrattuali, potrebbe comportare conseguenze molto importanti perché verrebbe meno il rapporto fiduciario fra Appaltante ed Appaltatore.

Dicono, perfino, che una Determinazione - la n.300 del 24.10.2012, abbia già decretato l’applicazione di “penalità” per la quasi totalità dell’intero periodo contrattuale pregresso (Marzo 2010 e Ottobre 2012 – circa trenta mesi), penalità applicate allo stesso Gestore del servizio e per analoga circostanza.
Considerato che:
• le pubblicazioni dei dati di Raccolta Differenziata, rese dal portale della Regione Puglia, indicano per la Città di Brindisi un dato massimo del 35%, raggiunto in una mensilità per il periodo Ottobre 2012 – Maggio 2013;
• Il mancato rispetto della produzione minima del 41% mensile di Raccolta Differenziata, che non è da considerarsi solo quale vincolo contrattuale, ma anche come una delle condizioni espressamente richieste durante la recente gara (“Procedura Negoziata” ratificata con Deliberazione n.223 del 24.09.2012), comporterà maggiori costi per lo smaltimento dei rifiuti in discarica, oltre ai derivati contributi e tributi speciali,
si chiede quali intendimenti / accorgimenti vorrà adottare Codesta Pubblica Amministrazione, appurata la attendibilità delle argomentazioni, per tutelare l’interesse del contribuente e il rispetto dei vincoli di contratto, a ridosso della già annunciata nuova procedura di gara.
Ma, soprattutto, è giusto corrispondere per intero la TARES per un servizio che non genera gli effetti e le aspettative per le quali viene corrisposto un canone mensile con risorse pubbliche (??).
Sono certo sulla prontezza di riscontro – stesso mezzo – che Codesta Spett.le Pubblica Amministrazione vorrà fornire all’intera cittadinanza.
Con l’occasione, si evidenzia che altra “Pubblica Domanda” (Marzo 2013) è ancora in attesa di riscontro.
Distinti saluti.

Geom. Piero Gioia






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