Brindisi, 27/07/2013
Tares: quinto quesito pubblico di Piero Gioia
Di seguito riportiamo integralmente il testo di un quesito pubblico rivolto da Piero Gioia al Comune di Brindisi.
ASPETTANDO LA TARES: Quinto Pubblico Quesito
Inizio la presente precisando che l’analisi degli argomenti che verranno trattati si basa su carteggi di pubblica consultazione e per i quali, qualora sussistano divergenze sui dati e nei contenuti, sarà cura della Pubblica Amministrazione comunicarne l’eventuale difformità.
Premesso quanto sopra, entro nel merito del quesito odierno, sempre collegato alle attività di igiene urbana per la Città di Brindisi, che oggi tratterà la produzione dei rifiuti voluminosi/ingombranti.
In attesa che vengano forniti i dati aggiornati (ultimamente --> da Gennaio 2013 sembra che il portale comunale registri delle criticità nel divulgare le Determine e/o le Delibere legate al contratto di Igiene Urbana, solo da pochi giorni è stata diffusa la Determina riferita a Maggio c.a.), si prendono in considerazione i contenuti della Determinazione n.300 del 24.10.2012, dai quali emerge che nel periodo Marzo 2010 – Settembre 2012 la produzione di materassi – mobilia – Rae – copertoni d’auto – rifiuti urbani pericolosi (farmaci – pile – t e/o f) elettrodomestici – ed altro si è triplicata rispetto all’anno 2009.
Questo dato, anche se favorevole per incrementare la percentuale di Raccolta Differenziata (che diversamente difficilmente supererebbe il 27%, quale dato medio mensile), è in controtendenza con quanto appare sul “Sole 24 Ore” laddove BanKitalia lancia un allarme, ovvero: dal 2008 ad oggi la crisi ha falcidiato i consumi a livello Nazionale tant’è, ad esempio, che la vendita degli elettrodomestici è calata del 52% ; quella dello arredamento del 51% e via dicendo.
Viene da dire meno male che c’è Brindisi altrimenti chissà quale percentuale negativa emergerebbe (!!).
Non vorrei confondere, ma mi sembra che nel recente una Associazione a tutela dei consumatori abbia chiesto alla Pubblica Amministrazione in indirizzo se vige una verifica in contradditorio del sistema di pesatura e se questa viene effettuata al di fuori dei sistemi di pesatura dei privati impianti.
Non potendo approfondire l’argomento, è auspicabile che questo venga chiarito dagli uffici comunali.
Ad ogni buon conto, stabilito che il dato di produzione di materassi – mobilia – Rae – copertoni d’auto – rifiuti urbani pericolosi (farmaci – pile – t e/o f) elettrodomestici – ed altro appare eccessivo (qualora sia rimasto invariato nel 2013), si chiede quale intendimenti / accorgimenti intenderà adottare Codesta Pubblica Amministrazione, per “certificare” la produzione dei rifiuti e contenerne i costi di smaltimento, che incidono sulle tasche del Contribuente.
E’ del caso far rilevare che nella Città di Brindisi tutti i dati risultano essere in discesa rispetto al 2009, basterebbe esaminare i dati diffusi dal portale regionale per appurare che le Produzioni: “Rifiuto Indifferenziato” - “ Procapite” – “ RSU”, ad eccezione di quelli in argomento, arretrano.
Anche il dato della Raccolta Differenziata, se comparato al precedente un servizio (inserimento “Raccolta Umido”) e se correlato al calo di produzione del “Rifiuto Indifferenziato” ha registrato un arretramento.
Essendo attinente l’argomento, si chiede se la Società interessata abbia regolarizzato le posizioni economico amministrativo (note di credito – liberatorie – eventuale restituzione di somme pubbliche percepite – ed altro), relative ai trenta mesi di fatturato non dovuto (€ 1.3000.000,00 circa nel periodo Settembre 2010 – Ottobre 2012), attinente la rimozione dei materiali in argomento dagli assetti stradali (“Rendicontazione” - punto 07 Pag. 12 e 13 ).
Qualora regolarizzata la posizione, si chiede di indicare quale atto pubblico consultare in merito.
Geom. Piero GIOIA
|