Brindisi, 30/07/2013

Argese (Udc) a Iurlaro: "Smetti di seguire i diktat di Vitali e renditi autonomo"

“Non è la prima volta che il senatore del Pdl tenta addirittura di mistificare la realtà di una Provincia che è stata penalizzata con tagli per venti milioni di euro e per la quale né lui all’epoca come consigliere regionale e né il parlamentare a lui molto vicino, nella passata legislatura, ha mai mosso un solo dito per difenderla”.
E’ quanto dichiara il segretario provinciale dell’Udc Ciro Argese a proposito delle esternazioni del senatore Iurlaro del Pdl. “Se questa dedizione ci fosse stata solo due anni fa, quando il Presidente Ferrarese gridava ogni giorno l’allarme di una Provincia che sarebbe stata straziata e poi annullata dalle leggi che si votavano in parlamento, tutto ciò non sarebbe mai accaduto.
Alcuni parlamentari invece sono stati in silenzio e hanno votato quelle leggi sperando che insieme alla Provincia venisse politicamente cancellato anche il suo Presidente.
Se Iurlaro non vivesse su un altro pianeta o non parlasse in nome e per conto del suo predecessore concittadino, non si sarebbe mai permesso di addossare la responsabilità amministrativa, a chi non ha mai adottato provvedimenti che riducessero gli stipendi ai dipendenti.
Anzi – dice Argese– il Presidente Ferrarese, dopo aver subìto le penalizzazioni per tutti i tagli, proprio perché non era disposto a far tagliare anche gli stipendi ai lavoratori della Santa Teresa, ha deciso e lo ha anche dichiarato, di lasciare a malincuore la rappresentanza della Provincia per poter liberare le risorse finanziarie rinvenenti dai costi della politica (pari a 1 mln di euro), che servivano a garantire l’intero stipendio di tutti i lavoratori della Santa Teresa.
Anche se Iurlaro non vuole ammetterlo, per non dare dispiacere al suo “Josè Luis Moreno”, è accaduto esattamente quello che nello scorso Ottobre aveva previsto il Presidente Ferrarese, dichiarandolo in conferenza stampa, il giorno delle sue dimissioni.
Egli disse che quei tagli, cosi sproporzionati, avrebbero fatto chiudere l’università, avrebbero creato problemi alle strade provinciali, avrebbero costretto a chiudere alcune scuole superiori, avrebbero costretto ad eliminare le assicurazioni sulle strade, avrebbero costretto a sospendere il trasporto per i disabili, avrebbero creato problemi al trasporto pubblico locale, avrebbero tagliato i fondi alla cultura e al turismo e avrebbero costretto a tagliare addirittura gli stipendi ai lavoratori della Santa Teresa.
E’ accaduto purtroppo tutto ciò che era stato previsto. Diciamo la verità - continua Argese - per governare una Provincia alla quale, oltre a tutti i fondi, sono state tagliate anche le competenze, non ci voleva più un presidente democraticamente eletto dai cittadini ma un commissario liquidatore.
Mi duole constatare che tra il senatore Iurlaro e il suo concittadino predecessore, sembra di assistere ad un ormai di moda ‘copia e incolla’ nella forma e nella sostanza. E’ bene ricordare che nacque proprio nella cittadina di “Francavilla”, per motivi personali, quel suicidio politico che portò il centro destra, dal quale io e tanti altri prendemmo le distanze, a perdere la Provincia, tanti comuni e la regione stessa.
Pensavamo che con l’elezione di Iurlaro sarebbe cambiato qualcosa quantomeno in relazione al rispetto tra le forze politiche e tra le persone che le rappresentano. In tutta Italia si stanno gettando le basi per unire i moderati del PPE, ma solo a “Francavilla” ciò non accadrà mai sin quando ci sarà un ‘Rockfeller’ che parla per tramite del suo ‘Moreno’ incattivito”.

COMUNICATO STAMPA CIRO ARGESE - SEGRETARIO PROVINCIALE UDC