Cobas: ex-LSU ATA proclamano lo stato d'agitazione
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato dichiara lo
stato di agitazione dei lavoratori ex-lsu Ata operanti nelle scuole che non stanno ricevendo i soldi della cassa integrazione prevista per i mesi estivi.
Questo stato di agitazione è anche per denunciare il lento ma
progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro degli
ex-lsu Ata operanti nelle scuole.
Gli impegni ad una stabilizzazione del posto di lavoro hanno
lasciato
il passo a tagli dell’orario di
lavoro ,cassa integrazione con forti ritardi nei pagamenti, ditte
che
non pagano i lavoratori.
Così come stiamo denunciando da anni le condizioni di lavoro dei
lavoratori ex-lsu Ata peggioreranno
ulteriormente con l’avvio della cosiddetta “ gara Consip” .
L’ avvio di questa gara nei prossimi mesi prevede nei fatti
ulteriori riduzioni all’orario
di lavoro a causa dei tagli che il nostro “democratico” Governo ha
realizzato per le attività di pulizia nella scuole.
I lavoratori impegnati in questo settore in queste settimane
sembrano
essersi risvegliati dal torpore in cui erano caduti a causa delle
tante
promesse ricevute.
Hanno protestato vivacemente alla manifestazione nazionale dell’8
Luglio 2013 sotto il Ministero dell’Istruzione a Roma
anche contro gli stessi promotori della stessa manifestazione che
nell’occasione erano Cgil-Cisl-Uil.
I lavoratori chiedono ,a partire dalla Puglia ,una
internalizzazione
delle attività sull’esempio di quello che è stato fatto per i
lavoratori degli appalti degli ospedali che sta producendo un
grosso
risparmio per le casse della nostra Regione.
Invitiamo i lavoratori a formare “Comitati spontanei “ che
raccolgano
la rabbia di questi giorni per trasformarla in azioni di lotta che
abbiano al centro una vera stabilizzazione ed un risparmio per le
casse dello Stato.
La precarietà serve solo ad ingrassare i soliti noti ed è ora di
dire
basta.