Brindisi, 31/08/2013

Tares: quesito pubblico, atto finale. Di Piero Gioia

Di seguito riportiamo integralmente il testo di un quesito pubblico rivolto da Piero Gioia al Comune di Brindisi.

ASPETTANDO LA TARES: “ Pubblico Quesito”, …. atto finale.

Ebbene sì (!!) siamo all’epilogo, perseverare nelle domande (ce ne sarebbero delle altre) si rischia di far divenire una cosa serie in una commedia teatrale, non è mio costume. Si ritiene che le “Pubbliche Domande – Quesiti e Richieste”, rivolte a Codesta Pubblica Amministrazione, siano più che sufficienti per valutare se esistono: il rispetto di impegni contrattuali, l’osservanza di regole e leggi, la tutela del bene pubblico, gli estremi per un danno erariale procurato e via discorrendo.
Ho sviluppato ed indirizzato scritti, che debbono intendersi quale mera fase conoscitiva sulle prestazioni che vengono rese dalla Pubblica Amministrazione al Contribuente (per tramite di un Gestore di pubblici servizi con il quale è stato sottoscritto un contratto per forniture e prestazioni), per evidenziare a Codesta P.A. che siffatte prestazioni vengono pagate con risorse economiche che noi cittadini versiamo (TARES).
Ho offerto la disponibilità per dialogo e confronto, alfine di capire le eventuali ragioni che cagionano discordanze tra servizio ricevuto e servizio previsto (così come descritto in atti di pubblica consultazione).

Ho inteso precisare più volte che gli interventi non volevano essere assolutamente un’arrogante lezione di come dovrebbe essere svolto il mestiere altrui; giacché chi in indirizzo ha sicuramente tutte le competenze necessarie e l’esperienza opportuna al fine di svolgere, nel miglior modo possibile, tutti i doveri ed obblighi che il proprio mandato/qualifica /ruolo e funzione comporta.
Mi sono avvalso di quanto la legge consente e proprio percorrendo tale strada ho conseguito (con l’aiuto di esperti di settore) il risultato di vedere individuata una inosservanza contrattuale (mancata certificazione di agibilità della struttura utilizzata quale Cantiere - art.90 del Capitolato).
Mi avvarrò dello stesso strumento, se necessario anche presso realtà al di fuori delle mura cittadine (così come avvenuto per quanto al precedente paragrafo) e del supporto di professionisti – associazioni e concittadini per appurare la congruità (limitatamente alla effettiva rispondenza dei servizi oggetto dell’appalto) tra gli attuali costi stabiliti dal progetto/gara e le attività di igiene urbana, così come fissate nel Capitolato Speciale di Appalto, di cui al Contratto n. 11742/13.
Il tutto per stabilire se nel mese di Dicembre il 4° rateo della TARES sia effettivamente dovuto e se la risorsa pubblica sia stata correttamente gestita.

Reclamerò di conoscere, relativamente al Contratto prima indicato:
• la collocazione degli oltre 1.300 cassonetti da litri 1.700;
• la dislocazione dei 1.600 cestelli getta carte;
• i programmi di bonifica del territorio (in orario notturno);
• i programmi di lavaggio dei cassonetti – dei bidoni e dei cestelli getta carte;
• le percorrenze dei dodici mezzi meccanici (operativi dalle ore 05.00 e 06.00 del mattino) destinati allo spazzamento delle strade;
• i programmi di pulizia – disinfestazione e derattizzazione delle cunette di deflusso acqua piovana;
• il numero effettivo del personale utilizzato per le attività di igiene urbana,
ed altre notizie ancora, per le quali (ad oggi) si è ancora in attesa di riscontro, nonostante con soldi pubblici vengano riconosciuti canoni mensili miliardari (circa 1.500.000,00 €/mese).

Vorrò comprendere:
a) per quale motivo esistono ancora gli affidamenti diretti e non vengono espletate le previste gare ad evidenza pubblica;
b) gli intendimenti che la Pubblica Amministrazione vorrà mettere in atto per rispettare le percentuali di Raccolta Differenziata, stabilite dalla Deliberazione Commissariale n. 124/12.  

Indirizzerò nominativamente, a Coloro che per l’incarico ricevuto e derivante da mansione – ruolo – funzione e mandato, vale a dire: ad ogni Dirigente – Funzionario della Pubblica Amministrazione; Delegato Politico (Sindaco – Presidente del Consiglio – Assessore – Consigliere e Presidente di Commissione); nonché al Segretario Generale, tutte le “Pubbliche Richieste – Quesiti e Domande” ad oggi Loro inoltrate collettivamente e regolarmente protocollate.
Ciò permetterà di rendere pubblicamente responsabile, con certezza, ogni singolo componente della “Macchina Amministrativa” affinché lo Stesso possa intervenire (come meglio lo riterrà opportuno) al fine di evitare danni erariali oppure richieste di imposte non dovute, oltre a ripristinare situazioni di liceità - laddove se ne ravvisi l’esigenza.

Geom. Piero GIOIA

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