Brindisi, 30/09/2013
Beni demaniali e costa: centrodestra invoca protocollo d'intesa
Un protocollo su beni demaniali è la proposta che i gruppi del centrodestra al Consiglio Comunale di Brindisi ha avanzato con un ordine del giorno al consiglio comunale chiedendo la convocazione al tavolo dell'Autorità Portuale e dell'Agenzia del Demanio.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
PREMESSO
che l'area comunemente denominata “ex-PIC-NIC” è a tutt'oggi priva di una specifica
destinazione urbanistica da PRG in quanto afferente al Demanio marittimo e quindi
esclusa da sempre dalla pianificazione comunale;
che le funzioni di regolazione o più largamente di gestione del Demanio Marittimo è stata
trasferita alla competenza dei Comuni solo di recente e più precisamente nel rispetto della
Legge R. n. 17 del giugno 2006 ovviamente per tutte quelle aree prima ricadenti in capo
alla Autorità Marittima;
che per le aree costiere, quindi, provenienti dalla originaria competenza della Capitaneria
di Porto, è ora possibile per i Comuni pianificare e determinare le destinazioni d'uso più
idonee e più funzionali;
che per realizzare ciò le Amministrazioni comunali devono redigere il Piano Comunale
delle Coste nel rispetto delle osservanze di quanto disposto dal Piano Regionale delle
Coste, approvato quest'ultimo, in maniera definitiva dalla Regione nell'anno 2012 (6 anni
dopo la emanazione della relativa Legge);
che, ad oggi, si può, quindi, dire che la responsabilità è dei Comuni;
CONSIDERATO
che Brindisi ha iniziato a lavorare e che però, ad oggi, possiamo ben dire che al di là di
quanto si rileva dagli organi di stampa non si intravedono tempi brevi;
che è doveroso anche dire, per rispetto dei cittadini, che esistono questioni legate alla
dividente demaniale che dovrebbe essere spostata verso terra poiché per lunghi tratti la
detta linea risulta essere praticamente in mare;
che l'area in argomento (PIC-NIC) comunque sfugge a tale pianificazione in quanto ricade
si nel Demanio Marittimo ma la competenza appartiene all'Autorità Portuale e quindi
ricadente nella sua programmazione e pianificazione;
che la zona ha particolare riflesso sulla città, buon senso vorrebbe che tale pianificazione
venisse compiuta in maniera congiunta ovvero inserita nel redigendo PUG e nel Piano
Regolatore Portuale;
che debba essere auspicabile una interlocuzione tra Comune e Autorità portuale a fronte
della quale verificare i possibili utilizzi e quindi i relativi recuperi delle sole strutture presenti
per togliere alla vista di tutti i cittadini l'attuale obbrobrio, anche ai fini di salvaguardare la
sicurezza, prevedendone anche la completa demolizione;
che, altresì, che l'Autorità portuale debba rilasciare concessioni per i soli fabbricati aventi
finalità turistico/ricreative, nel rispetto di quanto previsto nella scheda di rigenerazione
urbana, con l'impegno da parte del Comune di rilasciare le relative concessioni in termini
ragionevoli;
DA MANDATO AL SINDACO
di elaborare, proporre e formalizzare la sottoscrizione di un protocollo di intesa in tal senso
che tenga conto di tutto quanto contenuto nel presente ordine del giorno.
Cosimo Elmo (PDL)
Mauro D’Attis (PDL)
Pietro Guadalupi (PDL)
Pietro Santoro (PDL)
Antonio Pisanelli (FLI)
Ilario Pennetta (BAV)
Massimiliano Oggiano (PPDT)
Giampietro Pennetta (MRS)
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