Brindisi, 29/11/2013
Marinò (Confindustria): "mancano visione strategica e capacità di fare sistema"
Nei giorni scorsi la Fondazione Bruno Visentini ha presentato nell’Università LUISS i risultati di due indagini sul campo, realizzate per Confindustria Brindisi e Confindustria Latina, sullo stato, le prospettive di sviluppo e la valorizzazione economico-industriale dei sistemi di imprese delle due aree.
Hanno introdotto l’evento Gustavo Visentini, Direttore Scientifico della Fondazione, e l’A.d. della stessa Alessandro Petti, con presentazione delle due indagini da parte del Presidente degli Industriali di Brindisi Giuseppe Marinò e del coordinatore scientifico Marco Spallone, per il Caso Brindisi; e del Presidente degli Industriali di Latina Paolo Marini e del coordinatore scientifico Luciano Monti, per il Caso Latina.
Ne hanno discusso Carlo Carboni, dell’Università Politecnica delle Marche, Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI – Associazione Italiana Finanziarie di Investimento e Maurizio Stirpe, Presidente di Confindustria Lazio; ha moderato i lavori Nicoletta Picchio de “Il Sole 24 ore”. Le conclusioni sono state tratte da Leo Caroli, Assessore al lavoro della Regione Puglia e da Rosanna Bellotti, Direttore per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive della Regione Lazio.
Dalla prima ricerca sul sistema di imprese di Brindisi è emerso il quadro di tutte le potenzialità inespresse del territorio, sulle quali impostare conseguenti azioni per favorirne la crescita economica e lo sviluppo sociale. Criticità – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Brindisi Giuseppe Marinò – dovute sia alla mancanza di una visione strategica generale da parte delle istituzioni pubbliche, sia alla insufficiente propensione degli imprenditori locali a “mettere a sistema” le loro competenze e capacità. A ciò si aggiunge una situazione istituzionale a dir poco confusa, che priva le imprese dei necessari interlocutori e delle necessarie certezze circa gli investimenti da intraprendere nel medio lungo periodo. La realizzazione dei progetti necessita anche di finanziamenti, pubblici e privati, più facilmente ottenibili se gli obiettivi di tali progetti sono coerenti con una visione strategica trasparente e condivisa che può essere così riassunta:
- Industria: stringere accordi con imprese di progettazione o altre imprese del territorio per la partecipazione a gare di appalto (nel breve periodo), stringere accordi con imprese nazionali e internazionali interessate allo sfruttamento delle potenzialità del brindisino (nel lungo periodo);
- Costruzioni: acquisire competenze in campo ambientale ed energetico attraverso accordi e Formazione (nel breve); stringere accordi con operatori, soprattutto grandi, del settore turistico per la realizzazione di strutture ricettive e attrazioni turistiche (nel lungo);
- Agroalimentare: ottenere certificazioni di qualità dei prodotti e migliorare la comunicazione attraverso fiere, eventi, internet, ecc (nel breve); stringere accordi con imprese nazionali ed internazionali ed investire in tecnologia, energia e macchinari (nel lungo);
- Turismo: partecipare a fiere ed eventi, migliorare la comunicazione con internet e creare marchi da promuovere con altri operatori del settore (nel breve); costruire nuove infrastrutture ricettive e creare percorsi culturali ed enogastronomici integrati (nel lungo).
Per Confindustria Brindisi – ha concluso Marinò – il seminario assume un rilievo particolare, perché costituisce anche un riconoscimento per l’iniziativa-pilota, attivata dal nostro dinamico Gruppo Giovani, non a caso denominata CON-FIDUCIA.
COMUNICATO STAMPA CONFINDUSTRIA BRINDISI
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