Brindisi, 29/11/2013

Forum Ambiente: "la Scuola ed il pluralismo educativo"

Alcuni giorni orsono gli organi di informazione hanno dato spazio ad una nota dell’ENEL che annunciava lo svolgimento di alcune lezioni sul tema “Play Energy” nell’Istituto Comprensivo “S. Elia-Commenda”.
L’iniziativa si colloca nell’ambito della settimana Unesco per l’educazione allo sviluppo sostenibile
. Premesso che non è dato sapere se sia stata la scuola ad invitare la società elettrica o se l’iniziativa sia partita dall’ENEL e con quale ruolo quest’ultima sia stata “coinvolta nella settimana Unesco”, appare certo che le lezioni dovrebbero riguardare il risparmio energetico, le fonti rinnovabili, lo “sviluppo sostenibile” e la “creazione di nuova bellezza”.
Nessuno può mettere in dubbio il diritto dell’ENEL di presentare le proprie tesi sulla produzione di energia elettrica ma è francamente ardito accostare l’attuale ciclo di produzione da fonti fossili ( che ha nel polo energetico Brindisino una significativa fonte di impatto ambientale) allo sviluppo sostenibile o alla creazione di “nuova bellezza”.
Dovrebbe essere invero evidente che un programma di educazione ambientale rivolto a giovani studenti brindisini non può prescindere dall’analisi sulle centrali termoelettriche e cioè da una indagine da effettuare prima di delineare un futuro energetico fondato su efficienza , risparmio e fonti rinnovabili.
Siamo convinti che il futuro sostenibile per Brindisi passa attraverso la chiusura della centrale Brindisi Nord e la drastica riduzione della potenza in esercizio e del carbone combusto nella centrale Brindisi sud nonché attraverso quel “piano” sottoscritto dal Comune di Brindisi, per l’energia sostenibile che in Europa è la struttura portante del “piano per le città sostenibili”.
Non ritiene la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo S. Elia-Commenda che, sul versante ambientale, il processo formativo-educativo degli studenti debba essere impostato e condotto in modo più equilibrato e pluralistico?

COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPP0