Tuturano, 03/02/2014
Cittadinanza attiva sul sit-in di giovani disoccupati alla centrale Enel
Da oggi, 3 Febbraio 2014, un cospicuo gruppo di giovani tuturanesi è in sit-in permanente di protesta presso la Centrale Enel di Cerano per rivendicare il proprio diritto al lavoro, così come recita l’art. 1 della Costituzione italiana.
Alla centrale ultimamente ci sono state assunzioni per i lavori di copertura del carbonile, ma nella nostra frazione non si è registrata alcuna ricaduta occupazionale.
Di chi è la colpa?
Spesso abbiamo letto sulla stampa che sono state avanzate all’Enel richieste di consistenti sovvenzionamenti per realizzare strutture o avviare progetti e iniziative.
E Tuturano?
Dimenticato sia per il diritto al lavoro che per la tutela dell’ambiente e della salute dei suoi abitanti..
Anche se mi rendo conto che il nostro Sindaco non ha bisogno di suggerimenti per attuare una buona politica, colgo l’occasione, per invitarlo ad incontrare il comitato dei giovani di Tuturano e mediare utili soluzioni con i vertici locali dell’Enel.
Il nostro pensiero va a coloro che, spinti dalla disperazione, hanno deciso di affrontare con coraggio anche il freddo e la pioggia di queste ore pur di far sentire il loro legittimo bisogno di lavorare perché "senza lavoro non c'è dignità" (Papa Francesco).
A loro va la mia personale solidarietà e quella di tutta la comunità tuturanese, con l’augurio che questa loro iniziativa li porti a realizzare ciò che si prefiggono di raggiungere.
ENZO COSMA PER IL COMITATO CITTADINANZA ATTIVA DI TUTURANO
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