Brindisi, 01/02/2011
Al Nuovo Teatro Verdi arriva "L'oro di Napoli"
Sosta forzata per Luisa Ranieri, protagonista dello spettacolo teatrale «L’oro di Napoli». L’attrice ha dovuto improvvisamente interrompere la tournée per non mettere a rischio la propria gravidanza. Verrà sostituita da Federica Citarella anche a Brindisi, dove lo spettacolo diretto da Armando Pugliese - una riduzione teatrale dei racconti di Giuseppe Marotta resi famosi dall’omonimo film di Vittorio De Sica - approderà regolarmente al Nuovo Teatro Verdi giovedì 3 e venerdì 4 febbraio con sipario alle ore 20.30 (info botteghino 0831.56.25.54).
Con questo doppio appuntamento la Stagione 2010-2011 della Fondazione Nuovo Teatro Verdi diretta da Italo Nunziata aggiunge un altro tassello nella composizione della ricca galleria di personaggi femminili che, già nel corso del mese di febbraio, si arricchirà di un’ulteriore tessera con l’arrivo di Nicoletta Braschi, in scena venerdì 18 e sabato 19 nei panni di Emma, la moglie infedele descritta dal premio Nobel Harold Pinter in «Tradimenti», commedia che ha l’amore come plot e la memoria come tema.
Ma prima il Nuovo Teatro Verdi racconterà, per l’appunto, il pianeta Napoli spiegato come mondo a parte, con i suoi personaggi vivi, abitanti di un labirinto di palazzi, vicoli e strade. Perché questo è lo straordinario affresco di umanità all’ombra del Vesuvio che Giuseppe Marotta dipinse con articoli apparsi su un quotidiano sotto forma di elzeviri. Furono raccolti per essere pubblicati nel 1947 nel volume «L’oro di Napoli», dal quale sette anni dopo Vittorio De Sica trasse un celebre film con un cast indimenticabile. Del brulicare di personaggi marottiani solo alcuni vivono in questo adattamento teatrale pensato da Gianfelice Imparato a quattro mani con Armando Pugliese, che firma anche la regia guidando nei ruoli principali lo stesso Imparato e la splendida Federica Citarella, giovane attrice campana, che a soli 23 anni è già un volto noto al grande pubblico televisivo.
L’artista è stata Sabrina, la figlia del maestro interpretato da Emilio Solfrizzi in «Sei forte maestro», e Caterina, la figlia del maresciallo Murri con Maurizio Casagrande nella serie «Carabinieri». Ma ora è arrivato il momento di una prova importante, perché ne «L’oro di Napoli» Federica Citarella è chiamata a far rivivere i miti Sophia Loren e Silvana Mangano, memorabili interpeti del film di De Sica.
Lo spettacolo, per il quale Nicola Piovani ha realizzato la colonna sonora, presenta lo spunto che nel film s’intitolava «Pizze a credito», somma dei racconti «Gente del vicolo» e «La morte a Napoli», con la coppia Imparato-Citarella nei panni dei coniugi pizzaioli. Quindi, si prosegue con «Teresa», che De Sica trasse dall’originario «Personaggi in busta chiusa», in cui un uomo sposa una prostituta destinata a diventare insospettabile signora. Di quest’adattamento fanno parte anche «Il guappo», «I giocatori» e altri episodi che restituiscono il mondo di smorfie e miserie della Napoli del dopoguerra, raccontata con un taglio bozzettistico ma assolutamente vivace e sincero.
COMUNICATO STAMPA FONDAZIONE NUOVO TEATRO VERDI - BRINDISI |