Brindisi, 11/02/2011

Pensioni lavoratori elettrici: i sindacati incontrano il Prefetto

Le Segreterie Territoriali di Brindisi di FILCTEM CGIL, FLAEI CISL, UILCEM UIL, hanno formalmente inviato ai Capi Gruppo, di maggioranza e opposizione, del Senato della Repubblica una sollecitazione affinché, nel corso della discussione del Decreto «milleproroghe» vengano annullate/modificate le norme introdotte della Legge 122/2010, che stanno determinando pesantissime ricadute sui Lavoratori iscritti al Fondo previdenza Elettrico.
Le Organizzazioni Sindacali ritiengono necessario che la disponibilità manifestata da alcuni parlamentari e dall'Esecutivo negli incontri svolti presso le Commissioni Lavoro sia della Camera che del Senato si devono concretizzare in queste ore con l’emanazione del Decreto in discussione.
Dal 1 luglio, in maniera retroattiva, per effetto dell'art. 12 septies – octies – novies – undecies la Legge 122/2010 sono state abrogate tutte le norme che prevedevano il trasferimento gratuito presso il regime generale INPS da fondi sostitutivi, tale modifica comporta, di fatto, la possibilità di trasferire tutto all'INPS solo pagando costosi oneri di trasferimento o ricongiunzione.
L'onere di trasferimento, peraltro, (circolare INPS n° 142/2010) viene calcolato con un criterio del tutto scollegato dal reale beneficio pensionistico che l'operazione di ricongiunzione comporta, con cifre che superano i 130.000 Euro.
Più grave è la condizione dei Lavoratori che hanno periodi maturati in INPS precedentemente all'assunzione in azienda elettrica, i quali non sono riconoscibili gratuitamente al Fondo. Stessa situazione per tutti i Lavoratori con periodi di Cassa integrazione e periodi di apprendistato. Per maturare il diritto a pensione questi Lavoratori si troveranno dunque nella condizione di essere obbligati alla ricongiunzione o al trasferimento oneroso nell'una o nell'altra direzione.
I Lavoratori elettrici (in particolare gli operativi e i turnisti), infine, se non pagheranno i costosi oneri di trasferimento verso INPS, otterranno trattamenti erogati dai rispettivi Fondi che potrebbero essere molto inferiori a quelli percepiti, a parità di contribuzione e retribuzione, dai Lavoratori dipendenti iscritti all'INPS.
Nella nostra provincia il problema è particolarmente accentuato per la presenza di una grande concentrazione di Lavoratori elettrici operanti nella Centrale ENEL di Cerano, nella Centrale EDIPOWER, in ENEL Distribuzione, nel Centro Ricerca ENEL e in tutte le altre Società Divisioni del comparto energetico.
Per sollecitare una soluzione, FILCTEM CGIL FLAEI CISL UILCEM UIL, organizzano dalle ore 11,00 alle 13,00 un presidio presso la Prefettura di Brindisi per Mercoledì 16 febbraio ’11,in attesa dell’incontro richiesto al prefetto di Brindisi che si svolgerà alle 12,00 .

COMUNICATO STAMPA FILCTEM CGIL FLAEI CISL UILCEM UIL