Brindisi, 11/02/2011

"Se non ora quando": aderisce Io Donna

L’Associazione Io Donna aderisce alla mobilitazione delle donne SE NON ORA QUANDO? di domenica 13 febbraio, partecipando al corteo che si terrà a Brindisi con inizio alle ore 10.00 dalla stazione FS e conclusione alle ore 13.00 in piazza della Vittoria, che prevede animazione, musica, interventi.
Scendiamo in piazza per affermare che la nostra dignità di donne, cittadine e lavoratrici è fuori discussione. Denunciamo la violenza ideologica di coloro che tentano - attraverso metodi di governo, stili di vita e modelli stereotipati di femminilità e maschilità dominanti nei media - di ridurre le donne a merce di scambio, a tangente nella corruzione, marginalizzandoci nell’economia, nella politica e nella cultura.
Al pari di altre generazioni di donne abbiamo faticosamente raggiunto consapevolezze, obiettivi personali e conquiste sociali alle quali non intendiamo rinunciare.
Per questo ricordiamo che la responsabilità della paralisi che attanaglia il nostro paese ricade su una classe dirigente composta quasi esclusivamente da uomini, con pochissime donne in ruoli di comprimarie. Questa classe dirigente, che calpesta la Costituzione, difende i propri interessi di casta, pratica la corruzione e legittima l’evasione fiscale. Al contrario essa dovrebbe eliminare le differenze salariali tra uomini e donne; aumentare l’occupazione femminile (la più bassa in Europa); stabilizzare il lavoro precario; riconoscere il lavoro di cura erogato gratuitamente dalle donne; finanziare il sistema pubblico d’assistenza; attuare politiche sociali di prevenzione e contrasto della violenza di genere e dello sfruttamento di donne straniere nella prostituzione coatta; varare politiche di inclusione sociale per i/le cittadini/e migranti.
In questo contesto gli scandali sessuali del capo del governo e di tanti altri uomini politici e di potere, costituiscono la punta di un iceberg che chiama in causa il modello patriarcale di relazione tra i sessi, ancora saldamente radicato nella nostra società, come dimostrano i femminicidi, le violenze domestiche, gli stupri e il rilevante business del mercato sessuale.

COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE “IO DONNA”