Brindisi, 12/02/2011

Convenzioni, Curto (UdC): "è come la Tela di Penelope"

"Se la materia delle Convenzioni con Enel continuerà ad essere trattata con lo stesso stratagemma della tela di Penelope, il rischio di un cortocircuito istituzionale diventerà reale e concreto, e i soli a pagarne il prezzo saranno i brindisini".
Lo afferma in una nota il coordinatore provinciale Udc, Euprepio Curto.
"La tesi – ha dichiarato l’esponente politico Udc – secondo la quale la firma delle Convenzioni con Enel sarebbe penalizzante per Brindisi, o comunque superata dal fatto che a breve Enel potrebbe ottenere l’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale), non regge sia perchè non si comprenderebbero i motivi per i quali nel recente passato Enel ed Enti locali hanno lavorato fianco a fianco per produrre una bozza di protocollo d’intesa (peraltro, coerentemente con gli obiettivi di una sua approvazione da parte dei rispettivi consigli, portata conoscenza dei consiglieri per la relativa valutazione); sia perché sono ben noti i tempi elefantiaci della nostra burocrazia, e della nostra Politica; sia perché allo stato non è dato sapere se le condizioni minime individuate dall’Aia saranno effettivamente migliori rispetto alla bozza di protocollo, corretta e migliorata dall’ordine del giorno, licenziata dal Consiglio provinciale”.
"Peraltro – ha proseguito Curto –, se vi fosse reale volontà politica da parte degli altri Enti Locali di giungere tempestivamente alla chiusura del negoziato, non credo che vi sarebbero ostacoli ad aggiungere al provvedimento approvato in Consiglio provinciale una semplice clausola in virtù della quale, ove esso dovesse risultare in qualche sua parte peggiorativo rispetto all’Aia, potrebbe essere automaticamente corretto e modificato, adeguandosi in tal modo alle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, che peraltro, trovando il suo presupposto nel decreto legislativo 29 giugno 2010 n.128, possiede i presupposti imperativi propri della legge".
"E ancor di più – ha evidenziato il coordinatore provinciale Udc – non mi pare che all’interno dell’autorizzazione vi sia il dovuto rilievo per le ricadute economiche e sociali a favore del territorio brindisino che, nei fatti, è stato messo in ginocchio dalla crisi economica, e che pertanto è bisognoso di investimenti e risorse".
"Mi dispiace dirlo – ha concluso Curto – ma la vicenda Convenzioni ha fatto emergere un grave conflitto istituzionale rispetto al quale la Provincia declina qualsiasi responsabilità, avendo, sempre favorito la via del dialogo e del garbo tra le diverse istituzioni. Ed è questo il motivo per il quale l’Udc, nel sostenere pienamente l’iter fatto proprio dalla Provincia, si renderà parte diligente affinchè anche le altre istituzioni facciano prevalere l’interesse generale rispetto agli interessi della propria parte politica".

COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO - COORDINATORE PROVINCIALE UDC