Brindisi, 22/02/2011

Agricoltura, D'Attis: "valorizzare il ruolo dei comuni"

“Il ruolo dei Comuni nel settore agricolo deve essere ulteriormente valorizzato: se da un lato essi sono lo scrigno della nostra storia, dall’altro rappresentano le prime sentinelle istituzionali a salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio e quindi dell’agricoltura”.
E’ quanto ha sottolineato Mauro D’Attis, Vicesindaco di Brindisi e Delegato ANCI allo sviluppo economico e alle attività produttive intervenendo oggi, in rappresentanza del Presidente dell’Associazione Sergio Chiamparino, al Forum nazionale sulla politica agricola comunitaria (Pac) verso il 2020”, organizzato a Roma dal Ministero delle politiche agricole.
“Reputo ottima l’idea del ministro Galan di radunare tutti i soggetti del mondo agricolo, così come i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali.
In questa fase delicata di programmazione comunitaria – ha osservato D’Attis – è molto importante che tutte le istituzioni ed il mondo produttivo facciano quadrato per difendere al meglio l’agricoltura italiana”.
Nel suo intervento il delegato Anci ha lanciato l’invito a “promuovere un concetto di qualità nuovo e più avanzato, oltre che maggiormente percepito dal consumatore, dove il legame prodotto/territorio diviene elemento imprescindibile”.
In questo quadro, secondo D’Attis, è necessario attribuire un preciso ruolo al Comune e alla rete dei Comuni. Innanzitutto perché essi possono “promuovere la costituzione delle filiere produttive, giocando un forte ruolo di facilitatore dei rapporti tra i diversi soggetti da coinvolgere, oltre che di garante del progetto in sede locale”.
I Comuni, inoltre, possono “incoraggiare l’introduzione di metodologie di controllo e di certificazione, e favorire la partecipazione dei consumatori”. Ma soprattutto le amministrazioni comunali sono chiamate ad essere “protagoniste nella programmazione e nello sviluppo dei progetti locali, come dimostra l’esperienza dei mercati locali e della filiera corta”, ha concluso D’Attis.