Mesagne, 15/04/2011
Ospedale, Pdl: "patetico spettacolo del centrosinistra"
Ancora una volta grottesche, paradossali e contraddittorie appaiono le affermazioni dei vari esponenti del centro-sinistra sulla chiusura dell’Ospedale di Mesagne e sul piano di riordino, conseguente al tracollo della gestione sanitaria regionale di Vendola e Tedesco.
Veramente patetico lo spettacolo che il centro-sinistra offre ai cittadini mesagnesi su un tema così delicato, che dovrebbe lasciare da parte logiche di appartenenza politica e di potere.
Dapprima assistiamo alle solite “imprecisioni” del Sindaco Scoditti, che incalzato dai nostri interventi diffusi dalla stampa, esegue un blitz, con il compiacente direttore generale della Asl, presso l'Ospedale di Mesagne, come se per un direttore generale e per un Sindaco fosse necessario fare blitz a sorpresa per rendersi conto dello stato e del funzionamento di una struttura. Orbene, il Sindaco afferma che il Pronto Soccorso funziona come prima. E' falso. Il pronto soccorso di Mesagne è diventato ora un punto di primo intervento del 118, e la differenza è sostanziale e non solo nominativa. In primo luogo non vi lavorano più i medici del pronto soccorso, i quali sono stati trasferiti ad altre strutture, ed ora vi prestano servizio solo i medici del 118. In secondo luogo, un pronto soccorso degno di questo nome prende in carico gli ammalati, li stabilizza, li cura e infine, se necessario, li ricovera. Il punto di primo intervento invece non ricovera, ma presta il primo intervento appunto, e poi invia gli ammalati al pronto soccorso dell’Ospedale Perrino che, già sovraffollato, ingolfato e in condizioni di lavoro da “Striscia la notizia”, ora dovrà sopperire anche alla disattivazione del pronto soccorso di Mesagne.
Poi si continua con la grottesca affermazione dell’avviamento del polo geriatrico, sul quale da mesi noi sosteniamo che non può essere assolutamente allocato a Mesagne.
Apprendiamo con soddisfazione dalla stampa che il dott. Angelo Campana, non sappiamo se in qualità di funzionario della Asl o di esponente di SEL, afferma che la realizzazione della geriatria pone dei problemi di sicurezza per i pazienti e per gli operatori sanitari. Era ora che qualcuno, soprattutto proveniente dalla medesima parte politica del Sindaco, chiarisse le cose, e confermasse ciò che noi andiamo dicendo da mesi, visto che finora le nostre considerazioni, a detta dello stesso Sindaco, sono state valutate prive di fondamento giacchè dettate da “ignoranza e immaturità”.
Il dott. Campana finalmente afferma implicitamente che l'Ospedale di Mesagne chiude, qualcuno lo ammette, perchè al suo posto si vuole realizzare la Casa della salute, che è una struttura fondamentale ed importantissima, ma per l'assistenza territoriale, non per quella ospedaliera. Quindi l'Ospedale di Mesagne chiude e diventa un poliambulatorio.
Ma su un altro punto l'intervento del dott. Campana fa chiarezza; il fantomatico polo geriatrico non è altro che una residenza sanitaria assistita (i vecchi ospizi per intenderci), dove c'è, come tutti sanno, un vorticoso giro di affari, nel quale, come abbiamo visto con le inchieste sulla sanità pugliese, importanti personaggi della maggioranza regionale di centro-sinistra si sono, per così dire, “infilati”.
Ora ci auspichiamo: il Sindaco, che assiste alla svendita dell’Ospedale di Mesagne, che non protesta (come hanno clamorosamente fatto nei giorni scorsi in consiglio regionale altri sindaci, guidati dal sindaco di Taranto, membro della medesima area politica di Vendola), che non fa il ricorso al Tar, che non va ad incontrare lo stesso Vendola e l’assessore Fiore, il Sindaco che non vuole dialogare con noi su tale importante argomento, farebbe meglio almeno a dialogare con i suoi alleati, così da far capire a noi e ai cittadini di Mesagne dove sta la verità.
COMUNICATO STAMPA PDL MESAGNE |