Brindisi, 15/04/2011

Sel esprime solidarietà al consigliere Matarrelli

Il Circolo Territoriale Città di Brindisi di Sinistra Ecologia e Libertà esprime la totale solidarietà e vicinanza al consigliere regionale di SEL compagno Toni Matarrelli, per l’incivile, indegno ed oltraggioso attacco, con tentativo di aggressione, subito martedi 12 aprile nei pressi della sede del consiglio regionale del capoluogo pugliese.
L’episodio, verificatosi durante “la protesta organizzata” da una decina di sindaci, con rispettivo seguito, dei comuni nei quali è previsto il ridimensionamento e/o chiusura dei loro ospedali, al grido “non c’è democrazia” e plateale restituzione delle fasce tricolore, segnala l’imbarbarimento ed il degrado della lotta politica che nulla ha a che fare con il diritto sacrosanto a manifestare ed anche rivendicare con convinzione a difesa delle proprie ragioni civilmente e pacificamente.
Il modello dell’amministratore “show man” a marchio di produzione Berlusconiano, neo piccoli populisti, va sempre più acquisendo nuovi proseliti. Amministratori miopi e faziosi che per beceri calcoli di opportunismo politico, giacchè è noto come in alcuni di questi comuni tra qualche settimana si andrà al voto, alimentano i sentimenti più qualunquisti e protestatari possibili.
La protesta, ribadiamo ancora una volta, laddove si accompagna alla proposta, esercitata nelle forme più democratiche e con metodi pacifici, fa parte delle regole della democrazia. Peraltro, il Consiglio Regionale, nella seduta del 5 aprile scorso, con l’astensione del pdl pugliese, aveva approvato il disegno di legge presentato dal partito democratico, attivando in contemporanea un insieme di servizi alternativi su, Residenze Sanitarie Assistenziali, Socio Assistenziali, Riabilitative ed Hospice, al fine di mitigare l’impatto derivante dalla chiusura di 18 piccoli ospedali e 1412 posti letto. In tutto ciò forte è stato l’impegno profuso dal consigliere Matarrelli conscio delle ricadute negative che si erano verificate in particolare nei comuni di Ceglie M.co e Cisternino.
Ora il nostro punto di domanda a questi contestatori organizzati è la seguente:
1. Come pensano i dieci sindaci e i loro supporters di rivolgere la protesta anche e soprattutto verso un governo “ladro di democrazia e di diritti” che è il vero responsabile di quanto accade non solo nella sanità pugliese e che si chiamano Berlusconi , Bossi e Tremonti?
2. Cosa hanno da dire e da fare in qualità di amministratori e cittadini meridionali contro quegli infernali meccanismi che si chiamano “patto di stabilità”, “federalismo fiscale”, “tagli lineari” e “spese standard” vere e proprie rapine legalizzate delle risorse che hanno come risvolto il collasso del sistema delle autonomie locali?
3. Perché costoro non hanno organizzato la protesta nei mesi scorsi quando veniva commesso il delitto contro la sanità pugliese verso i veri responsabili di quanto viene quotidianamente perpetrato nei confronti del sud, delle sue regioni, da parte di un governo golpista ed autoritario, con lo scippo e l’utilizzo improprio delle risorse destinare al sud come i fondi per le aree sottosviluppate (fondi FAS)? Scandaloso è stato l’utilizzo di queste risorse per pagare le multe agli allevatori del nord, elettori della lega di Bossi, per aver violato il dispositivo delle quote latte con il silenzio complice del ministro pugliese Raffaele Fitto.

COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO DEL CIRCOLO TERRITORIALE DI SEL CITTÀ DI BRINDISI