Ceglie M.ca, 16/04/2011

L'ex Sindaco Federico sulle proteste dei precari

Nell'ultima pianta organica del Comune, deliberata dalla mia Giunta, era prevista - fra l'altro - la presenza di n. 7 operai. Era quella la chiara indicazione politico-metodologica per un percorso procedurale corretto che, avviato dalla nuova Amministrazione per tempo ( chiunque fosse stato eletto come Sindaco nell'aprile 2010, cioè un anno prima della scadenza del contratto a tempo determinato ), avrebbe consentito ai lavoratori precari di avere un futuro stabile.
Prima non si poteva fare ( basta leggere le norme in vigore nel 2008-2009: la mole di documenti conservati nel mio archivio personale possono dimostrarlo ). Anzi, avevamo già salvato gli stessi lavoratori storici nel 2008 ( ed anche altri atipici in diverso modo ), quando avevamo trasformato i loro contratti di Co.Co.Co. in assunzioni triennali a tempo determinato ( il massimo previsto dalla specifica legge varata dall'ultimo Governo Prodi in tema di lotta alla precarietà, che prevedeva alcuni vincoli specifici ed una scadenza ravvicinata per operare: la stabilizzazione diretta a tempo indeterminato era consentita solo ai lavoratori dipendenti pubblici che avessero già maturato un servizio di almeno tre anni nella P.A. e ai LSU dei Comuni al di sotto dei 1.500 abitanti ).
Diversamente, i lavoratori Co.Co.Co., in quanto di bassa qualifica, sarebbero stati licenziati ( al contrario di quelli di alta qualifica di altri Comuni: laureati con esperienza, per intenderci... ). I nostri lavoratori, purtroppo, non avevano tali requisiti. Era obbligatorio, allora, il passaggio, attraverso l'assunzione a tempo determinato per la quale gli stessi ex Co.Co.Co. avevano un percorso privilegiato, nella speranza e nella fiducia che il Governo Prodi migliorasse la legge vigente.
Il Governo Prodi, come sappiamo, è caduto precocemente, interrompendo il percorso virtuoso avviato. Il Governo Berlusconi, poi, non ha fatto nulla a tal riguardo, anzi ha peggiorato la situazione, imponendo vincoli capestro alla Pubblica Amministrazione ( e, quindi, anche ai Comuni ) per ridurre le assunzioni. Il 31 dicembre 2010 era la data ultima per fare assunzioni entro un certo tetto di spesa. Per questo, forse, la nuova Amministrazione di centrodestra si è affrettata a stravolgere la sua pianta organica ( che non mi risulta preveda figure di operai generici ) ed a varare numerosi concorsi per assumere, entro il 31 dicembre 2010, diverse unità di personale apicale ( scelta politica legittima dal suo punto di vista ma discutibile nel merito ), dal costo complessivo più che triplicato rispetto al costo dei n. 7 operai generici.
Quanto al debito ereditato dalla passata Amministrazione, il fatto di aver lasciato fatture da pagare, perché vincolate al rispetto del Patto di Stabilità ( vigilato rigidamente dal Ministro Tremonti ), non può far sottacere che, nel passaggio di consegne di cassa ( 21 aprile 2010 ) abbiamo sottoscritto un documento che parla chiaro: più di cinque milioni di euro di liquidità lasciate dalla mia Amministrazione nella banca tesoriera.
E non mi dilungo su altri dati oggettivi: dal cospicuo avanzo di amministrazione, vicino ai due milioni di euro, nel bilancio consuntivo, ai milioni e milioni di euro di progetti della mia Amministrazione, finanziati, cantierizzati e/o da cantierizzare...
Ora mi auguro semplicemente che il Sindaco Caroli, che regge le sorti della Città ( onori ed oneri, sia pure per soli 77 voti di scarto... ), abbia uno scatto di saggezza istituzionale, perché è nelle sue possibilità, e trovi una soluzione concreta al problema. Dal canto mio, voglio solo ricordare che non ho licenziato alcun lavoratore di centrodestra in cinque anni di mandato ( ammesso e non concesso che questi siano di centrosinistra )!!! Se io fossi stato eletto Sindaco un anno fa, di certo mi sarei assunto la responsabilità di fare altre scelte più equilibrate nella selezione del personale comunale. Si dia dignità ai lavoratori, onorando fino in fondo il prossimo 1° Maggio!!!

COMUNICATO STAMPA Prof. PIETRO FEDERICO - Già Sindaco di Ceglie Messapica