Brindisi, 19/04/2011

Lepa si augura una pasqua consapevole a tavola

Le feste pasquali sono alle porte e molti di noi si preparano ai riti del periodo o semplicemente alla gioia del ritrovarsi in famiglia. Il piacere della gastronomia, in questa preparazione, incide sulle scelte d'acquisto e ci guida nelle opzioni alimentari.
Se però proviamo a collocarci in un angolo di visuale differente, ci rendiamo conto che le decisioni su ciò che mettiamo nel piatto sono in grado di portarci molto oltre la semplice soddisfazione del gusto. Non solo sotto il profilo della tutela della salute, ma anche sul piano del rispetto della vita nella sua accezione più ampia.
Si parla spesso di consumo critico, e questa è già un'espressione carica di senso positivo. Forse, però, sarebbe più giusto parlare di vissuto critico, perchè il termine “consumo” implica il concetto di riduzione delle risorse, mentre noi abbiamo bisogno di salvaguardarle. Quantitativamente, ma anche qualitativamente. Di più: ontologicamente. Abbiamo, in sostanza, un insopprimibile bisogno di salvare la diversità delle forme di vita e di fare nostro il rispetto dell'altro, in tutti i suoi significati.
Ecco, allora, che la filosofia spicciola può sedersi a tavola con noi e illuminare il nostro piatto, mostrandoci cosa c'è dentro, da dove viene, cos'era prima, chi era prima. Se, per esempio, ci apprestiamo a mangiare un arrosto di carne, può spiegarci che quel pezzo è solo la parte di un intero che fino a pochi giorni prima, come essere vitale, correva nei prati o si allattava dalla sua mamma, sotto forma di vitello, di agnello, di maialino. Che lo crediamo o no, è così.
Possiamo continuare come abbiamo sempre fatto, magari per l'abitudine di seguire percorsi già tracciati, antichi, apparentemente irreversibili.
Ma possiamo anche fare scelte diverse, nutrendoci senza provocare la morte e la sofferenza di chi sente e teme esattamente come noi. Scelte in grado di sublimare la nostra natura e il concetto di mors tua vita mea.
Chiediamoci, allora: abbiamo bisogno di carne o di pesce per sopravvivere?
Ne abbiamo davvero bisogno per provare il piacere più autentico della tavola?
Buona Pasqua consapevole a tutti!

COMUNICATO STAMPA LEGA PROTEZIONE ANIMALI