Mesagne, 27/04/2011

NIP sulla ridefinizione della pianta organica

Ancora una volta, umiliando quel legittimo e sano confronto che deve necessariamente intercorrere fra la maggioranza e le opposizioni, per la realizzazione di quelle riforme significative per il bene del paese, si apprende solo dalla stampa, e dunque al di fuori da ogni meccanismo istituzionale, della volontà da parte di questa amministrazione comunale, di voler procedere ad una riorganizzazione complessiva del personale del Comune di Mesagne.
Risulta infatti, sempre dalle indiscrezioni fornite dalla stampa, che ad oggi il piano di riordino del personale sia stato prospettato solo ed esclusivamente ai sindacati locali, che fra l’altro sembrano aver espresso molte perplessità, trascurando completamente di ricondurre la questione all’interno di un percorso istituzionale che consenta di esprimere una valutazione complessiva su una materia così importante e fondamentale per l’azione politica di qualunque amministrazione.
Il nostro auspicio è che il Sindaco, in quanto responsabile ad interim del personale, fornisca le necessarie informazioni nelle opportune sedi, quali la commissione competente e il consiglio comunale, non per assolvere ad un mero atto formale ma per dare un segno tangibile di voler realizzare quel tanto agognato confronto tra le parti, che oggi resta solo propaganda elettorale.
Poiché ribadiamo, che la questione sul riordino della pianta organica richieda un confronto più ampio, soprattutto alla luce delle ultime assunzioni realizzate, e le cui procedure come è noto, sono state adottate unilateralmente da queste amministrazione, senza alcuna condivisione, “Nuova Italia Popolare”, attende di conoscere quali scelte intende adottare l’amministrazione Scoditti, gli obiettivi che si pone con questa riorganizzazione, i criteri e i riferimenti statutari a cui intende richiamarsi, e soprattutto, se intende introdurre meccanismi ad hoc, come ad esempio la Carta dei Servizi, la cui adozione consentirebbe di poter finalmente applicare sistemi meritocratici interni nella valutazione del personale, che senza alcun dubbio, tenderebbero finalmente a premiare la qualità e l’efficienza della prestazione, necessari per un buon andamento della pubblica amministrazione.

COMUNICATO STAMPA NUOVA ITALIA POPOLARE