Brindisi, 25/05/2011

Rigassificatore, Licchello (Uil): "progetto sicuro e che rispetta le norme ambientali"

Con grande meraviglia leggiamo sulla stampa le reazioni che il comunicato congiunto delle Segreterie provinciali di CISL, UIL e UGL ha provocato sulla vertenza del rigassificatore.
Forse è utile ad alcuni per ritrovare quella visibilità mediatica che in questo ultimo periodo è stata offuscata da una serie di interventi e di dichiarazioni che il governo centrale ha fornito.
È notoria a tutti la posizione della UIL in ogni livello della sua organizzazione e non può essere mistificata con il cambiamento di umore che altri sono abituati ad avere a seconda dei periodi.
Ricordiamo che non è stata la UIL a rilasciare le autorizzazioni per l'investimento, così come non è stata la UIL a cambiare opinione sul progetto.
Chi ha partecipato all'ultimo Congresso della CGIL di Brindisi ha ben capito quale era la dichiarazione nell'intervento del Segretario Generale della UIL sul rigassificatore.
Così come abbiamo sempre ritenuto che un Sindacato responsabile ha il dovere di valutare in ogni istante ed in ogni momento della sua attività tutte le possibili opportunità offerte in grado di rispondere ai problemi occupazionali, sia che si tratti di uno solo, di cento o più posti di lavoro per rispondere ai problemi della disoccupazione.
Nel caso del rigassificatore siamo convinti che il progetto risponde a tutte le norme di carattere ambientale e di sicurezza.
Oltre a questo riteniamo sia una grande opportunità per il rilancio della economia del territorio, una ottima occasione per rispondere alle esigenze occupazionali e non per ultimo una valida alternativa all'utilizzo del carbone, ancora oggi non adeguatamente regolamentato.
Perciò non è la UIL che non ha le idee chiare.
La sua azione sindacale è sempre stata coerente e non è basata sulla difesa del principio, ma per l'attuazione di una doverosa e realistica politica di difesa del territorio e del lavoro.

COMUNICATO STAMPA UIL A FIRMA DEL SEGRETARIO ANTONIO LICCHELLO

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