Brindisi, 27/05/2011

Il verbale che rinvia la nomina di Haralambidies

Di seguito riportiamo integralmente il verbale della IX Commissione permanente (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) che, nella seduta di Mercoledì 25 Maggio 2011, ha rinviato l'esame della nomina di Hercules Haralambides alla Presidenza dell'Autorità portuale di Brindisi

CAMERA DEI DEPUTATI - XVI LEGISLATURA
RESOCONTO DELLA IX COMMISSIONE PERMANENTE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
IX COMMISSIONE
RESOCONTO DI MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.
- Intervengono il sottosegretario di Stato allo sviluppo economico Stefano Saglia, indi il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino

Proposta di nomina del signor Hercules Haralambides a presidente dell'Autorità portuale di Brindisi. Nomina n. 119. (Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.
Mario VALDUCCI, presidente e relatore, segnala che, con lettera dell'11 maggio scorso, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la proposta di nomina del signor Hercules Haralambides a presidente dell'Autorità portuale di Brindisi. Fa presente che, a seguito della scadenza del mandato quadriennale del presidente Giuseppe Giurgola, è stato avviato il 4 ottobre 2010 il procedimento di rinnovo, con la richiesta inviata dal Ministro delle infrastrutture e trasporti agli enti interessati di segnalare i nominativi degli esperti fra i quali individuare il nuovo presidente.
Sono quindi prevenute le proposte della provincia di Brindisi, che ha indicato i nomi di Giuseppe Giurgola, Calogero Casilli e Alberto Leopizzi, del comune di Brindisi, che ha indicato Hercules Haralambides, e della camera di commercio, che ha indicato Calogero Casilli.
Rileva che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con nota n. 15455 del 18 aprile scorso, dopo avere esaminato i curricula dei candidati, ha indicato alla Regione per l'acquisizione della prescritta intesa il nome del signor Hercules Haralambides. La Regione Puglia, con nota del 19 aprile, ha riscontrato favorevolmente la richiesta di intesa.
Osserva che nella lettera trasmessa alla Presidenza della Camera, con la quale il Ministro propone la nomina del signor Haralambides, si sottolinea come il candidato, benché sprovvisto della cittadina italiana, è cittadino comunitario, e che tale status non pregiudica la sua nomina al vertice di un'autorità portuale, in quanto a tali enti, secondo l'articolo 6, comma 2, della legge n. 84 del 1994, non si applica la normativa concernente il possesso della cittadinanza italiana per l'accesso al pubblico impiego.
In particolare, ricorda che ai sensi dell'articolo 37, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 29 del 1993 - divenuto ora articolo 38, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche - i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale.
Inoltre, si stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri siano individuati i posti e le funzioni per i quali non può prescindersi dal possesso della cittadinanza italiana, nonché i requisiti indispensabili all'accesso dei cittadini dell'Unione europea ai citati posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche.
Ai sensi delle predette disposizioni, quindi, il DPCM n. 174 del 1994 elenca, all'articolo 1, i posti delle amministrazioni pubbliche per l'accesso ai quali non può prescindersi dal possesso della cittadinanza italiana. Si tratta in particolare, dei seguenti posti: i posti dei livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, nonché i posti dei corrispondenti livelli delle altre pubbliche amministrazioni; i posti con funzioni di vertice amministrativo delle strutture periferiche delle amministrazioni pubbliche dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, degli enti pubblici non economici, delle province e dei comuni nonché delle regioni e della Banca d'Italia; i posti dei magistrati ordinari, amministrativi, militari e contabili, nonché i posti degli avvocati e procuratori dello Stato; i posti dei ruoli civili e militari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli affari esteri, del Ministero dell'interno, del Ministero della giustizia, del Ministero della difesa, del Ministero delle finanze e del Corpo forestale dello Stato.
L'articolo 2 dello stesso Regolamento precisa le seguenti tipologie di funzioni delle amministrazioni pubbliche per il cui esercizio si richiede il requisito della cittadinanza italiana: funzioni che comportano l'elaborazione, la decisione, l'esecuzione di provvedimenti autorizzativi e coercitivi; funzioni di controllo di legittimità e di merito. In relazione alle disposizioni da ultimo citate, rileva che le funzioni del presidente dell'autorità portuale potrebbero rientrare nella prima tipologia di funzioni, per lo svolgimento delle quali è richiesto il requisito della cittadinanza italiana. Segnala peraltro che la disposizione sopra citata (articolo 6, comma 2, della legge n. 84 del 1994) che esclude l'applicazione alle autorità portuali delle norme in materia pubbliche amministrazioni, deve essere oggetto di una attenta valutazione, anche sotto il profilo sistematico.
Ove infatti si concludesse per il riconoscimento della natura di enti pubblici non economici delle autorità portuali, sulla base delle funzioni e dei poteri ad essi attribuiti, e quindi per la riconducibilità delle stesse all'ambito delle pubbliche amministrazioni troverebbe necessaria applicazione la citata norma di cui all'articolo 38 del decreto legislativo n. 165 del 2001, e verrebbe preclusa la possibilità di nomina del candidato in esame, in quanto sprovvisto del requisito della cittadinanza italiana.
A questo riguardo, ritiene pertanto necessario un chiarimento da parte del Governo. Ciò premesso, ricorda che il professor Hercules Haralambides, nato ad Atene nel 1952, è professore di economia marittima e logistica presso l'università Erasmo da Rotterdam, e direttore del Centro Erasmo per l'economia marittima.
Ha fondato nel 1989 lo Special Interest Group sul trasporto marittimo, nell'ambito del World Conference on Transport Research Society, e, nel 1990, l'Associazione internazionale degli economisti marittimi. È esperto e consulente della Commissione europea e di numerosi organismi internazionali IMO (International Maritime Organization), ILO (International Labour Organization), UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development), nonché dei governi dei Paesi Bassi, del Belgio e della Grecia.
È autore di un ampio numero di pubblicazioni scientifiche nel campo dei trasporti marittimi, delle politiche economiche e fiscali della navigazione, dei porti, del commercio marittimo, e dei mercati finanziari collegati all'industria navale. Nel periodo 1994-1996 è stato consulente dell'ILO, e responsabile per la ricerca su «Ristrutturazione dei porti e riforma del lavoro», progetto che ha definito le linee guida per la privatizzazione dei porti nei paesi in via di sviluppo.
Nell'ambito delle sue attività di consulenza per l'Unione europea, il professor Haralambides ha fornito un rilevante contributo alla formulazione delle politiche comunitarie per la navigazione ed il settore portuale.
Si riserva quindi di formulare una proposta di parere anche alla luce dei chiarimenti che saranno forniti dal rappresentante del Governo, in merito ai profili problematici dianzi evidenziati.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO rileva che lo status del candidato, che risulta cittadino comunitario, ma sprovvisto della cittadinanza italiana, non pregiudica la proposta di nomina, in quanto, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, della legge n. 84 del 1994, alle autorità portuali non sono applicabili le disposizioni del decreto legislativo n. 29 del 1993, ora decreto legislativo n. 165 del 2001, nonché dei relativi provvedimenti attuativi.
Nel sottolineare che la medesima proposta è conforme ai principi elaborati dalla giurisprudenza comunitaria in materia di libera circolazione dei lavoratori, evidenzia che la regione Puglia ha ritenuto di condividere tale posizione, riscontrando favorevolmente la richiesta di intesa.

Mario VALDUCCI, presidente e relatore, alla luce dei chiarimenti forniti dal Governo, formula quindi una proposta di parere favorevole sulla proposta di nomina del professor Haralambides a presidente dell'Autorità portuale di Brindisi.

Carlo MONAI (IdV) ritiene utile che venga approfondito dal relatore e dal Governo il tema della reciprocità, al fine di verificare se un cittadino italiano possa assumere cariche analoghe in Grecia.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO si riserva di svolgere un approfondimento al riguardo.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.