Brindisi, 15/06/2011

Bonifiche, Uilcem: "convocare l'Osservatorio della Chimica"

E’ di questi giorni la notizia di un incontro tra i rappresentanti istituzionali del Comune, della Provincia di Brindisi e dell’Arpa Puglia con il Ministero dell’Ambiente sulle problematiche inerenti le bonifiche della zona industriale che meriterebbe senz’altro un approfondimento.
Come guardiamo anche con attenzione la discussione che sta avvenendo a livello Regionale sulla Riforma della Bonifica in Puglia e sulle norme straordinarie dei Consorzi di Bonifica.
Rimaniamo preoccupati però, anche se per certi versi lo riteniamo giustificabile, quando sentiamo i vari Presidenti di Enti, ribadire con forza la necessità di distribuire i costi della bonifica dei terreni non solo con gli imprenditori agricoli ma anche con altri.
E’ lo stesso concetto che è stato utilizzato per la questione del Petrolchimico.
Oggi un azienda che decide di investire all’interno di esso è costretta a farsi carico di oneri per la caratterizzazione e per le bonifiche dei terreni e delle falde che altri, nel corso degli anni passati, tra l’altro quasi tutte aziende statali, hanno inquinato.
Riteniamo questo un ostacolo insormontabile per lo sviluppo di un sistema industriale, in un Petrolchimico dove insistono servizi ed infrastrutture ben organizzate ed efficienti da più parti apprezzate ed anche invidiate.
Ecco perché abbiamo sempre ritenuto, come Uilcem-Uil, questa problematica la madre di tutte le questioni per un rilancio non solo del settore industriale ma di tutto il sistema economico del paese. Vi è quindi la necessità di una corsia preferenziale ma soprattutto di una condivisione di azioni per scongiurare ripercussioni negative sulle aziende presenti e su quelle che hanno ancora un minimo di volontà di investimento nel nostro territorio.
Per questo richiamiamo l’attenzione delle Istituzioni, ma anche delle Aziende stesse e di Confindustria, per riunirci nuovamente intorno al Tavolo dell’Osservatorio Provinciale della Chimica quanto prima per riprendere quel percorso già intrapreso e poi interrotto, necessario per riportare all’attenzione nazionale la questione in oggetto.

COMUNICATO STAMPA UILCEM UIL