Brindisi, 25/06/2011
Emergenza rifiuti: la Nubile risponde all'Amministrazione Comunale
In riscontro al comunicato stampa del Comune di Brindisi si ritiene di dover puntualizzare quanto segue.
Contrariamente a quanto ritenuto dal Comune di Brindisi, il nostro ordinamento, prevede espressamente la possibilità di gestione dei servizi pubblici mediante lo schema della finanza di progetto.
Infatti, con D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, è stato adottato il “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”.
Tra le disposizioni ivi contenute, l’art. 278, in tema di “Finanza di progetto nei servizi”, ha definitivamente chiarito la questione dell’ammissibilità dell’istituto del project financing anche al di fuori dell’ambito dei lavori pubblici.
L’art. 278 del Regolamento disciplina, in particolare, le modalità attraverso le quali il soggetto privato può formulare la proposta alla pubblica amministrazione finanziatrice, nonché i criteri di valutazione che quest’ultima dovrà seguire, prendendo altresì in considerazione la specifica ipotesi in cui l’amministrazione medesima sia chiamata a selezionare una pluralità di proposte relative a un determinato servizio.
In tale ultimo caso, le differenti proposte dovranno essere valutate comparativamente sulla base dei principi di cui all’art. 30, comma 3, D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163.
In base alla predetta disposizione, la scelta del concessionario dovrà avvenire nel rispetto dei principi di “trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità, previa gara informale a cui sono stati invitati almeno cinque concorrenti, se sussistono in numero tale soggetti qualificati in relazione all’oggetto della concessione e con predeterminazione dei criteri selettivi”.
È evidente, quindi, che la proposta della Nubile non solo è ammissibile, ma deve essere doverosamente valutata dall’Amministrazione Comunale di Brindisi, in quanto diretta a garantire la cittadinanza dai rischi di una probabile (anzi certa) emergenza rifiuti che nei prossimi mesi coinvolgerà la Città, anche perché, per quanto è dato sapere, i consiglieri comunali Luperti e Giunta hanno presentato un ricorso avverso la delibera di giunta che stabilito di indire la gara per il gestore unico, quindi, considerati i tempi della giustizia (TAR e Consiglio di Stato) e quelli della successiva gara, la soluzione al problema dei rifiuti non appare certo di pronta soluzione.
Sul punto, onde evitare strumentalizzazioni politiche, occorre, altresì, evidenziare che l’emergenza rifiuti non è rappresentata dalle immagini di Napoli, ma dalle continue autorizzazioni in deroga alla legislazione nazionale che consentono alla discarica in contrada Autigno di ricevere, ancora oggi, i rifiuti indifferenziati non solo del bacino di BR/1 ma anche quelli di BR/2, per mancanza della messa in funzione dell’ impianto di biostabilizzazione e produzione CDR.(attenzione alla restituzione dei 13 milioni di euro alla comunità europea) che dovrebbero poi pagare i Cittadini di Brindisi.
Tali deroghe di per sé rappresentano un’emergenza.
Non si comprende, quindi, la “difesa” del Comune nel negare l’esistenza di una situazione emergenziale (Molto probabilmente perchè con l'emergenza non necessita neanche il D.P.R. 5 ottobre 2010 n°207, quindi, AFFIDAMENTO DIRETTO).
Rispetto al possibile (certo) incremento della tariffa rifiuti a carico dei cittadini derivante dall’attuazione degli atti predisposti dal Comune, rilevo solo che il bando di gara prevede l’attribuzione al merito tecnico dell’offerta il 70% del punteggio mentre a quello economico il 30%, pertanto, non prendendo come riferimento i prezzi del piano d’ambito, la tariffa potrebbe essere superiore ad €./ton. 200,00 in quanto per l’attribuzione del punteggio tecnico è prevista la realizzazione di un nuovo impianto su Brindisi di termovalorizzazione e/o similare per bruciare il CDR in loco.(Brindisi).
Comunque, valuteranno direttamente i cittadini, e le loro tasche, la fondatezza di questa mia previsione.
Infine, mi spiace che l’Amministrazione Comunale abbia interpretato la sponsorizzazione del Brindisi Calcio come un “ricatto” per ottenere la gestione dei rifiuti.
Come avevo detto durante l’incontro con gli Ultras, il benefit relativo al salvataggio della squadra di calcio esula dalla proposta di partenariato nella gestione del ciclo dei rifiuti e rappresenta un’attenzione nei riguardi di una realtà sportiva locale la cui salvaguardia, evidentemente, secondo il Comune, non abbisogna di capitali privati.
Mi sarei aspettato una più attenta analisi del mio progetto industriale, magari portandolo in Consiglio Comunale, indipendentemente dall’eventuale esito positivo o negativo.
Dimenticavo il sottoscritto Screti Luca della Nubile srl si firma sempre.
COMUNICATO STAMPA NUBILE S.R.L.
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