Mesagne, 26/06/2011
Canuto: "il mancato aumento della Tarsu è una realtà e non una bugia"
Il mio personale contributo a svelenire il clima di contrapposizione, pesante e talora ingiurioso, tra
amministratori e opposizione non può esimermi dal dovere di informare la città - i consiglieri di opposizione
sono stati aggiornati in sede di Commissione Bilancio e con una apposita missiva della dirigente del Servizio - sugli
atti amministrativi e le norme a fondamento dell’annuncio, fatto dal sottoscritto nei giorni scorsi a nome
dell’Amministrazione Scoditti, che nessuno aumento riguarderà la Tarsu 2011 «nonostante gli aumenti
provocati dall’aggiornamento di legge del costo del servizio che, come è oramai noto, è affidato ad una ditta
esterna».
Le forze di opposizione avevano affermato che attraverso quest’annuncio i mesagnesi erano «stati
ancora una volta raggirati e vittime dell’ennesimo fallimento di questa amministrazione. È appena il caso di
puntualizzare che, contrariamente a quanto affermato dal Vice Sindaco Canuto, era impossibile un aumento, per
quest’anno, dei costi per l’esternalizzazione, considerato che tali costi sono stati preventivamente stabiliti per due
anni e dunque fino al 01.01.2012 non possono lievitare. Questa amministrazione, questa volta per bocca del Vice
Sindaco, continua nell’opera ingannatrice … »
Mercoledì prossimo 29 giugno verrà proposto al Consiglio comunale l’approvazione dello schema di
Bilancio Preventivo 2011 che al cap. 1263 prevede un aumento del corrispettivo alle Società in ATI Axa/Gial
Plast, che gestiscono per conto del comune il servizio, di 200 mila euro portando così il suddetto capitolo a €
2.294.956,00. Tale aumento è ovviamente doveroso iscriverlo in bilancio in sede previsionale pur non essendosi
ancora materialmente realizzato per le ragioni esposte dalla dirigente del servizio d.ssa Andriola in risposta alla
specifica richiesta del consigliere Magrì (che forse avrebbero dovuto formularla prima di accusare il
sottoscritto e la Giunta di «opera ingannatrice»). La dirigente così si esprime: «Il Capitolato Speciale d’Appalto
all’art. 41 prevede la revisione del canone ai sensi dell’art.115 del D. Lgs. n.163/2006. Pertanto, la sottoscritta
Dirigente Responsabile ha inserito all’interno delle previsioni di spesa del sevizio de quo, una somma che nei
contratti ad esecuzione periodica o continuativa è obbligatoria e necessita prevederla nei rispettivi bilanci (Corte
dei Conti Sez. Regionale di Controllo Marche parere n.2 /2008). L’obbligatorietà dell’Istituto, ha imposto la
necessaria previsione nelle voci di bilancio, avendo la stessa natura imperativa e speciale come ribadito dal
Consiglio di Stato nelle sentenze n.2786 del 9 Giugno 2008 e n.935 del 17 Febbraio 2010. L’avvio del
procedimento istruttorio ai sensi dell’art.7 Comma 4 lett. C e comma 5 del 163/2006, non è stato ancora attivato e
quindi l’aggiornamento effettivo del Canone, avverrà solo dopo l’iter previsto dalla normativa».
Per completezza di informazione il Bilancio, tra aumenti e riduzioni del costo del servizio, prevederà un
cifra netta in aumento, e che quindi per legge deve essere distribuita tra i contribuenti, di € 115.000,00.
L’Amministrazione Scoditti, così come affermato nei giorni scorsi, ha voluto però mantenere per le famiglie
mesagnesi la stessa tassa dello scorso anno e questo si è potuto realizzare «grazie al costante lavoro dell’Ufficio
Tributi teso a recuperare elusione ed evasione e ad una più sapiente distribuzione della tassa».
Tanto si doveva per rispetto degli atti amministrativi e della normativa vigente.
COMUNICATO STAMPA GIANCARLO CANUTO - ASSESSORE AL BILANCIO DEL COMUNE DI MESAGNE |