Francavilla F.na, 30/06/2011
Chiude la sede dell'Arci Ragazzi: solidarietà della CGIL
Il Coordinamento della Camera del Lavoro Cgil di Francavilla Fontana, avendo appreso che sarebbe in atto la chiusura (per sfratto) della sede storica dell’Arci-ragazzi, ritiene doveroso porre in essere qualsivoglia iniziativa, delle forze autenticamente democratiche, atta a scongiurare la chiusura definitiva di detta associazione, che di riflesso comporterebbe la perdita di un importante contenitore culturale che nel corso di quasi un trentennio ha contribuito a garantire il diritto allo studio a fasce di ragazzi abbisognevoli di corsi di recupero unitamente all’offerta di attività culturali e formative.
I qualificati collaboratori dell’ Arci, si sono adoperati, attraverso il loro apporto culturale e pedagogico, per la fuoruscita di tanti ragazzi ed adolescenti da una condizione di marginalità e di immobilità sociale.
Il dirigente dell’Arci Filippo Melillo, ha tutte le buone ragioni di dichiarare che, proprio in questa fase cruciale per le sorti della sua associazione, dovrebbe essere scontata una forma di solidarietà diffusa da parte dei partiti politici, dei movimenti, delle associazioni e dei singoli cittadini, che, in passato, hanno trovato ospitalità nella sede dell’Arci-ragazzi.
A fronte di fondati rischi di chiusura di questa associazione, il coordinamento della Cgil ha ritenuto opportuno che un autorevole intervento dei rappresentanti delle istituzioni in indirizzo, possa contribuire alla risoluzione bonaria del contenzioso in atto. E’ necessario pertanto che il Sindaco, il Presidente della Provincia e il Presidente della Regione Puglia attivino un confronto fra le parti. Mai come in questa fase storica, infatti, è necessario che questa associazione continui per il futuro a svolgere il proprio ruolo al servizio dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani. E’ bene sottolineare che l’Arci per quasi un trentennio ha offerto alla collettività, il servizio di doposcuola, corsi di recupero, attività ludico-ricreativo, iniziative di socializzazione e di formazione, rappresentazioni teatrali e musicali.
Sarebbe una grave perdita per la città la dismissione di questo importante ruolo che svolgono gli operatori dell’Arci, a fronte dell’attuale crisi, che non consente al Comune interventi di questa natura perché penalizzato da una forte contrazione dei trasferimenti economici da parte dello stato centrale.
COMUNICATO STAMPA CGIL FRANCAVILLA FONTANA |