Lecce, 14/07/2011
Detenuto di Francavilla F.na suicida in cella
Antonio Padula, 48 anni, si è tolto la vita nella cella del supercarcere di Borgo San Nicola a Lecce impiccandosi con i lacci delle proprie scarpe.
Padula si trovava in carcere dal Gennaio 2010 per l'omicidio di Donato Andrisani, di 60 anni, originario di Francavilla Fontana, confessato dal detenuto.
Andrisani morì carbonizzato nell'incendio della propria abitazione nel dicembre del 2009. In un primo momento si pensò che la causa del rogo fosse accidentale, ma con il passare del tempo qualcosa destò il sospetto degli inquirenti e fu aperta un'inchiesta che portò i Carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Francavilla Fontana, unitamente a quelli del reparto operativo del Comando Provinciale di Brindisi, a procedre all'arresto di Padula.
Alla base dell'omicidio c'era la gelosia per un rapporto di Andrisani con l'ex donna di Padula.
L'uomo, alla presenza dei procuratore aggiunto, Dott. Nicolangelo Ghizzardi, e del sostituto procuratore di turno, Dott.ssa Cristina Fasano, confessò di aver commesso l’omicidio, soffocando Andrisani con una busta di plastica ed avvolgendo il cadavere con delle coperte a cui aveva dato fuoco.
Il sucidio di Padula conferma la denuncia dei sindacati di Polizia penitenziaria in merito alle problematiche esistenti nei carceri della Puglia e soprattutto sull'annosa questione del sovraffollamento esistente nell'istituto di detenzione di Lecce. |