S. Michele S.no, 20/07/2011
Oggi dibattito su "Il Cibo è un bene comune"
L’Associazione TrulloSociale, all'interno della sua festa, organizza per mercoledi 20 luglio, alle ore 18.30, una discussione sul cibo come bene comune, attraverso il tema della sovranità alimentare.
Si cercherà di approfondire il tema delle politiche agricole e sociali per cogliere il nesso tra queste e la crisi che investe il pianeta.
Alla luce della discussione tenutasi a Terra Futura sull'agricoltura sociale, lo spazio pubblico di discussione mira a costruire localmente un percorso comune di riflessione.
La discussione, che si svolgera in Contrada ArchiVecchi 45, a San Michele Salentino (Brindisi) è aperta a tutte le associazioni formali ed informali che lavorano in questa direzione.
Partecipano:
Antonio Carbone – ALPA_Nazionale
Giuseppe Ricchiuto – ALPA_Brindisi
Giuseppe Lombardi – AIAB_Puglia
Gianfranco Cerasino – Assessore all’Agricoltura Comune di Torre S. Susanna
Maria Stella Menga – Vice Sindaco Comune di San Michele Sal.no
La globalizzazione ed il modello produttivo agricolo che ne discende stanno provocando il collasso dell’agricoltura. L’intreccio con la finanziariazione dei beni alimentari e la speculazione, rende ancor più problematica la situazione dal punto di vista del prezzo e dell’accesso al cibo, reso proibitivo dai bassi redditi delle popolazioni contadine del Sud, comportando un aumento della popolazione affamata nel mondo; nonostante le promesse delle multinazionali dell’agroindustria.
L’alternativa a questa situazione è l’affermazione della sovranità alimentare, nella definizione di Via Campesina, “ è il diritto dei popoli a definire le proprie politiche e strategie sostenibili di produzione, distribuzione e consumo di cibo, che garantiscano a loro volta il diritto all’alimentazione di tutta la popolazione”, attraverso la produzione di una quantità sufficiente di alimenti resi accessibili a tutti (Sicurezza Alimentare).
La Sovranità Alimentare non è questione unicamente del Sud del mondo. Per costruirla a livello globale è necessario che ogni Paese la faccia divenire una pratica concreta di agricoltura sociale, con modelli sostenibili e orientati alla agrobiodiversità, riterritorializzare così la produzione di cibo. Si tratta di privilegiare il consumo interno, lasciando alla commercializzazione prodotti specifici o in surplus, con modelli agricoli che, preservando ambiente, diritti del lavoro, salute, paesaggio naturale, garantiscano la sicurezza alimentare.
E’ necessario allora agire pratiche reticolari a supporto della sovranità alimentare, capaci di pratiche di filiera corta, basate su modelli relazionali, produttivi e di consumo orientati a diversi stili di vita e sull’economia solidale.
Per costruire accesso al cibo di qualità anche agli strati più deboli della popolazione con la piccola produzione agricola sostenibile per autoconsumo. Il cibo deve essere considerato un bene comune.
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE TRULLO SOCIALE |