Mesagne, 20/07/2011

Nip: "festa patronale da ripensare"

A pochi giorni dalla conclusione dei festeggiamenti in onore della santa Protettrice della città, non si spengono le critiche di tanti cittadini mesagnesi che attendevano impazienti questo appuntamento quale occasione propizia per ricongiungersi ai propri familiari e per rivivere e riassaporare le proprie tradizioni popolari. Unanime infatti è stato il disappunto manifestato da tanti cittadini residenti e non, in ordine all’organizzazione generale, che si è andato ad aggiungere alle diverse rimostranze sollevate già a partire dai giorni precedenti la festa.
È indubbio che le difficoltà economiche in cui versano le famiglie mesagnesi hanno portato inevitabilmente ad un ridimensionamento degli oboli quale contributo all’organizzazione, per questo un riconoscimento va ai volontari del Comitato Festa patronale che anche per quest’anno, con un impegno indefesso, hanno reso possibile i festeggiamenti alla santa patrona Madonna del Carmelo.
Sul punto, non possiamo non sindacare la decisione operata da questa amministrazione di ridimensionare il contributo erogato dal comune, come ha dichiarato il sindaco Scoditti, visti i diversi tagli che l’amministrazione in carica ha già imposto alle attività culturali. Il sindaco ha infatti dichiarato che per quest’anno il contributo è diminuito, anche se va chiarito come mai nel bilancio di previsione, nel relativo capitolo di spesa, risultano essere stati destinati sempre 20.000 € pari alla quota risultante dal bilancio consuntivo 2010.
A nostro avviso, il fondo previsto per la festa patronale dovrebbe restare invariato e semmai rivalutato attraverso il ricorso all’indice ISTAT, per meglio potersi adeguare al graduale aumento dei costi.
Al di là delle ristrettezze economiche, ciò che però è mancato, e che nulla ha a che fare con i fondi disponibili, è stata l’organizzazione logistica e materiale della festa.
Oltre alle note denunce di tanti operatori commerciali che hanno trovato molti ostacoli per poter svolgere con regolarità la propria attività durante i festeggiamenti, diverse sono state le critiche di tanti residenti in ordine alle condizioni igieniche fatiscenti in cui venivano lasciate le strade adiacenti le loro abitazioni, a causa del bivacco notturno di numerosi ambulanti occasionali che non avevano nessun punto di riferimento quale zona adibita a ristoro.
Si tratta indubbiamente di problemi e disagi che si ripresentano ogni anno in occasione della festa patronale e che dunque rendono indispensabile una riflessione a tutti livelli.
Riteniamo sia opportuno ripensare all’organizzazione generale della festa in parola, adeguandola ai tempi, attraverso un confronto generale fra le forze politiche e sociali della città e la Chiesa mesagnese, affinché la stessa possa svolgersi nel rispetto delle esigenze di tutti. Un primo provvedimento, a nostro avviso indispensabile, è quello di individuare per tempo, adeguate aree adibite al parcheggio e al ristoro di tutti gli operatori commerciali occasionali, assicurando loro appropriati servizi. Occorre innalzare lo standard qualitativo dei servizi collegati all’organizzazione, affinché non soltanto la festa continui ad essere patrimonio culturale e popolare di tutti i cittadini mesagnesi, ma diventi altresì occasione per tutti i turisti che giungano in città per assaporare le bellezze del nostro paese e per vivere momenti di svago onorando la nostra Santa Protettrice.

COMUNICATO STAMPA NUOVA ITALIA POPOLARE