Brindisi, 21/07/2011

Sabato "Universi sospesi" alle Scuole Pie

Sabato 23 luglio 2011 alle ore 21 presso il complesso ex Scuole Pie si terrà la lezione aperta che concluderà il percorso laboratoriale "Universi sospesi".
Il laboratorio teatrale a cura di Sara Bevilacqua è uno dei cinque progetti vincitori del concorso ''Vita alle idee - edizione 2010''. E’ finanziato dall'IS.P.E.DI.S. organismo strumentale del Comune di Brindisi, in collaborazione con il DSM N.I.A.T. - Asl di BR e il settore Beni Monumentali del Comune di Brindisi e i ragazzi dell'associazione culturale Meridiani perduti.
“Non ci sarà un testo scritto a tavolino e imposto, non una costruzione estranea ai ragazzi; bensì idee che si plasmeranno anche e soprattutto per merito dei ragazzi, dai loro scambi di energia vitale e scenica. I giovani allievi si sono cimentati anche nella costruzione di maschere e ali che saranno fondamentali per l'allestimento scenico” afferma Sara Bevilacqua, regista dello spettacolo.
Ogni persona possiede in sé innate capacità di sviluppo e adattamento all’ambiente. Purtroppo però, in persone con diverse abilità, le potenzialità relazionali e personali non sempre trovano adeguate opportunità di sviluppo, a causa di conflitti interni o per la presenza di ostacoli ambientali, familiari e sociali. Tali situazioni problematiche, oltre a poter inibire il naturale processo di evoluzione, possono indurre a mettere in atto e interiorizzare delle soluzioni comportamentali ristrette che possono poi risultare scomode e disattive.
Il progetto "Universi sospesi" si pone l’obiettivo di offrire la possibilità di partecipare ad esperienze di gruppo, dove esprimere il pensiero e le emozioni, potendo interagire, confrontarsi con gli altri, riconoscersi e condividere i propri vissuti, mediante l’uso dello strumento artistico. Attraverso l’esercizio dell’arte teatrale infatti, la danza, il movimento e l’uso della voce, diventano attività creativa, educando, o rieducando, soggetti che hanno bisogno di realizzare la propria personalità, correggere sofferenze stressanti, raccogliere esperienze cognitive, superare conflitti interpersonali, individuare disagi familiari, ambientali, postraumatici e anche perfezionare il comportamento nella Prospettiva di una adeguata integrazione sociale.
“Il linguaggio teatrale è un linguaggio plurale per definizione, è la parola, il corpo, il gesto silenzioso, la manifestazione di un’emozione. Dal contributo attivo e personale, che ogni partecipante consegna al gruppo, si arriva alla rappresentazione di un buon lavoro teatrale e, insieme, ad una proposta attiva ed efficace per la promozione della cultura della diversità.