Brindisi, 02/08/2011

Internet: Valentino (DeR) lancia l'idea di "e-part"

Abbiamo molto apprezzato l’iniziativa del presidente Ferrarese di promuovere la creazione di un’area “Wi-Fi” in una piazza di ciascuno dei 20 comuni della provincia. La possibilità di potersi collegare ad internet da uno spazio pubblico sarebbe un segno tangibile del livello di progresso e di civiltà raggiunti dal nostro terittorio.

Restando in tema di internet e di potenziali applicazioni della rete alla pubblica amministrazione vogliamo lanciare parallelamente alla precedente una proposta che riteniamo altrettanto interessante.

Gli organi di stampa locali sono quotidianamente oggetto di lamentele da parte di cittadini che segnalano tutta una serie di disservizi rientranti nella sfera di competenza dei comuni (dal dissesto del manto stradale all’arredo urbano, dai rifiuti urbani al verde pubblico ecc.). Siccome è impensabile affidare ai vigili urbani il controllo capillare delle centinaia di chilometri di strade di un comune si è sperimentato in diverse città italiane un sistema che consente a chiunque di segnalare in tempo reale un disservizio con relativa richiesta agli assessorati preposti di soluzione del problema.
Il sistema si chiama “e-Part” e consiste in un programma che consente al cittadino di entrare nel sito del comune, di individuare sulla mappa stradale il luogo dove segnalare il problema (dalla buca per strada, al lampione rotto, alle strisce pedonali sbiadite, al frigorifero abbandonato) inviandone la relativa immediata segnalazione.
Nel giro di pochi giorni una squadra interviene sul campo e risolve il problema segnalato sul sito. Si instaura così un vero rapporto collaborativo tra cittadino ed ente pubblico sfruttando la conoscenza capillare del territorio da parte della popolazione che può al tempo stesso conoscere quanto tempo ci mette l’amministrazione comunale a risovere i problemi segnalati.
Un vero esempio di democrazia partecipata che consentirebbe di accorciare la distanza tra la gente e le istituzioni. Il costo del software è di circa 20.000 euro. Una cifra davvero modesta nelle pieghe di un bilancio comunale e spesa davvero per il bene e l’interesse della cittadinanza.

COMUNICATO STAMPA SALVATORE VALENTINO - CONSIGLIERE COMUNALE DEMOCRATICI E REPUBBLICANI