Brindisi, 21/08/2011
Carito: "qualcuno gira intorno ai problemi del porto di Brindisi"
Antonio Carito, operatore turistico e responsabile del circolo di Brindisi di "Futuro e Libertà" torna ad affrontare le questioni relative al porto di Brindisi.
"Qualcuno - afferma Carito - gira intorno ai problemi e non ama affrontare i veri che attanagliano il nostro porto e la nostra città. Ad esempio non è possibile ignorare i contenziosi di natura economica (di non poco conto) che sono in atto tra Autorità Portuale e alcuni Agenti Marittimi". Bisognerebbe chiedere e chiederci perché Brindisi, nell'ultimo decennio, ha visto ridursi in maniera sostanziale passeggeri e navi."
"Solo affrontando a viso aperto i nostri mali li potremo curare - continua Carito inviando una risposta non tanto sibillina a tutti queglii organi di stampa che "stranamente si ostinano a esaltare l’isola che non c’è rappresentando in maniera distorta una realtà evidente a tutti i cittadini".
"Sappiamo bene che per il rilancio del nostro porto sono necessari interventi ben oltre i “fasciatoi” . Anche un studente al primo anno di economia marittima sa bene che lo sviluppo di traffici è legato a molteplici fattori geopolitici, economici, sociali, tecnologici e strutturali".
Sempre rivolgendosi ad alcuni organi di stampa Carito scrive: "dispiace che si banalizzino gli interventi o si esprimano dei giudizi e poi non si abbia il coraggio di pubblicare integralmente le nostre obiezioni. In tal modo quel tipo di stampa vieta deliberatamente ai propri lettori di crearsi una libera opinione sui temi affrontati, temi che riguardano aspetti non banali ma sostanziali. Per carità, non pubblicare interventi è una libera scelta editoriale. La rispettiamo, ma d’altra parte riteniamo che sia parimenti legittimo il nostro diritto di critica quando riteniamo che la stampa non usi fare completa informazione". Infine Carito sottolinea che affrontare temi tanto importanti non vuol dire cercare una poltrona in consiglio comunale. "Dato che è iniziato il toto candidato sindaco - chiarisce l'imprenditore - e preso atto che non vi sono le necessarie condizioni, preciso che non sarò candidato sindaco e né tantomeno sarò al consiglio comunale.
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