Francavilla F.na, 28/08/2011

Iurlaro (Pdl): "Don Bruno della Mancia e i mulini a vento"

Stravolgimento della realtà dei fatti, accompagnato da una evidente difficoltà nell’ammettere i propri errori. Maurizio Bruno, novello Don Chichotte della politica Brindisina, continua la sua battaglia contro i mulini a vento, per l’occasione trasformati nelle pale eoliche che la Provincia di Brindisi, incapace di gestire, cerca di attribuire ai comuni di centrodestra. Ripetiamo una volta per tutte, nonostante qualche goffo tentativo, che tutte le accuse mosse dall’assessore di ventura Bruno sono in realtà da attribuire all’Ente Provincia cui la legge attribuisce, ben più che ai comuni, responsabilità e competenze.
Fa quasi tenerezza, l’assessore, quando cita la la Legge regionale n°11/ 2001, puntualizzando come, all’art. 3, indichi in maniera molto chiara ed articolata la possibilità concessa ai Comuni di elaborare forme di partecipazione dei cittadini rispetto alla procedura di Via. Ma commette l’ennesimo errore di valutazione, dimenticando che tali forme possono essere elaborate dagli enti comunali come “ulteriore” forma di partecipazione rispetto a quella dell’ente competente.
Ovvero, ancora una volta, di quella discolaccia della Provincia di Brindisi, con l’amministrazione comunale che resta in attesa di conoscere, appunto, tutte le fantomatiche iniziative già avviate da Bruno e i suoi compagni di merenda.
E mentre è evidente ormai a tutti che il sottoscritto, così come il Sindaco e l’intera coalizione di Centrodestra, sia preoccupato dall’eventualità di ritrovarsi i mostri eolici riprodursi nelle campagne francavillesi, Bruno pone domande retoriche per non rispondere ai dubbi già posti circa il suo operato e quello della provincia.
È vero che è la Provincia l’Ente Competente ad informare i cittadini sulle procedure di VIA? Quali sono le iniziative di partecipazione elaborate dalla provincia? È vero che è la provincia ad autorizzare scavi e cavidotti?
Altro che tutela dell’ambiente! Qui ci troviamo di fronte ad un aspirante candidato sindaco che cerca di forzare i tempi in vista di una campagna elettorale lontana 3 anni nella vana speranza di infinocchiare i suoi stessi alleati. Gli stessi che, evidentemente consci dell’inadeguatezza dell’assessore a vestire i panni del candidato del centrosinistra (dove i Sancho Panza in realtà non mancano), sono da tempo a lavoro su ben altri nomi e ben altre strategie.
Quindi, Don Bruno della Mancia deponga le sfilacciate armi e torni a svolgere l’incarico provinciale affidatogli dal suo mentore Ferrarese; eviterà di incappare in ulteriori brutte figure e allontanerà il rischio, sempre più concreto, che qualcuno possa, in futuro, romanzare in chiave ironica le sue incredibili e oniriche avventure per il territorio Messapico.

COMUNICATO STAMPA PIETRO IURLARO - CONSIGLIERE REGIONALE PDL