Brindisi, 21/09/2011

Notte dei ricercatori: tutte le iniziative

E’ ormai agli sgoccioli il countdown per l’arrivo della “Notte dei Ricercatori Europei”. Anche Bari, Barletta, Brindisi, Campobasso, Foggia, Lecce Matera e Potenza tra le 800 sedi di 320 città europee di 32 Paesi che celebreranno questa festa della ricerca e dell’avanzamento della conoscenza.
L'obiettivo di questa festa sarà la valorizzazione della Ricerca Scientifica attraverso la promozione della figura del Ricercatore.

La “Notte dei Ricercatori” è un evento promosso dalla Comunità Europea per far incontrare il grande pubblico con i ricercatori e si svolge, quest’anno per la sesta edizione, in oltre 800 sedi di 320 città europee in 32 Paesi. L’obiettivo è far comprendere il valore della Ricerca scientifica attraverso la promozione della figura del ricercatore.

Per l’edizione 2011 in programma il 23 settembre p.v., il sistema federativo delle Università delle tre Regioni del Sud-est, in via di costituzione e composto dall’Università degli Studi di Foggia, dall’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, dal Politecnico di Bari, dall’Università del Salento, dall’Università del Molise e dall’Università della Basilicata, promuove una proposta innovativa tesa a comunicare al più ampio pubblico non solo le proprie attività di ricerca ma anche e soprattutto a far comprendere le loro ricadute sociali e i benefici sul piano dello sviluppo dei territori.
Il progetto denominato UNIFEDERLAB (An unforgettable night for well-being with researchers of the federative universities of Basilicata, Molise and Puglia Regions in the Mediterranean Area) è ricchissimo di eventi di indubbia spettacolarità di cui saranno teatro piazze, via cittadine, complessi immobiliari, laboratori universitari delle otto città interessate.
Il titolo del progetto è quindi “An unforgettable night for well-being with researchers of the federative universities of Basilicata, Molise and Puglia Regions in the Mediterranean Area”.
L’acronimo è significativamente UniFederLab. Esso ha ottenuto un finanziamento dalla Commissione Europea di 55mila euro, mentre ulteriori 15mila euro sono stati messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia per le sole attività che saranno svolte nella Regione Puglia.
La denominazione contiene i concetti di università, federazione, benessere, regioni e Mediterraneo, ed è evocativo anche dell’intento federativo quale strumento di analisi e sperimentazione che possa anche essere esportabile verso realtà similari.
Si tratta del primo esperimento di attività congiunta delle Università che dall’anno scorso hanno inteso condividere servizi e risorse nel più ampio quadro federativo. Delle nove progettualità italiane approvate dalla CE, questa è l’unica iniziativa a totale conduzione delle Università del Sud Italia.
Il progetto ha come scopo quello di sensibilizzare-avvicinare il grande pubblico alla figura del ricercatore prima ancora che alla ricerca, mettendo l’accento sulle persone e mostrando che la Scienza è un’impresa umana.
Per questo il pubblico sarà protagonista di prove sperimentali, dimostrazioni, quiz, giochi, esibizioni, seminari, lezioni aperte, conferenze, mostre, visite guidate, spettacoli, concerti, talk show, concorsi a premi.
Nell’European Corner, inoltre, il pubblico potrà conoscere tutti i progetti delle università finanziate con il programma europeo 7FP e le opportunità per i giovani e per l’innovazione.

Il tema centrale della Notte è “Innovazione per il benessere ”, con un’attenzione particolare sulla ricerca nei settori della nutrizione, della salute e della sostenibilità (con il coinvolgimento particolare, quindi, dei gruppi di ricerca nei settori dell’alimentazione, delle clean energy, della biodiversità, dell’ambiente e delle neuroscienze).

Molto ricco il programma degli eventi nelle sedi di Bari, Barletta, Brindisi, Campobasso, Foggia, Lecce, Matera e Potenza.
Per quanto riguarda Lecce (in allegato il programma Il programma complessivo delle iniziative è stato presentato in occasione della conferenza stampa del 7 settembre e pubblicato su www.unifederlab.it e sul profilo FB e Twitter di UNIFEDERLAB.