Brindisi, 29/09/2011

Gsf sospende investimenti per un miliardo di euro

GSF (Global Solar Fund) è uno dei principali fondi di investimento industriale internazionali impegnato nello sviluppo di tecnologie sostenibili come la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’auto elettrica, l’efficienza energetica e il settore agricolo. Il Gruppo è attivo in Europa, Sud America, India e Cina, ove GSF ha intenzione di investire oltre 10 miliardi di euro nei prossimi due anni.
Dal 2008 GSF ha investito in Italia, e in Puglia in particolare, circa 1 miliardo di euro.
Come era stato programmato nell’incontro tenutosi a Roma il 7 ottobre 2010 tra il Premier cinese Wen Jiabao e il Governo Italiano, GSF avrebbe dovuto investire un ulteriore miliardo di euro in Puglia nei prossimi due anni. Senonché, a seguito dei ripetuti sequestri preventivi di parchi fotovoltaici realizzati in provincia di Brindisi, GSF – nel pieno rispetto del lavoro della Magistratura e delle Forze dell’Ordine – ha deciso di sospendere tutti gli investimenti previsti fino a che la situazione non sarà chiarita.
Dal 2008 GSF ha investito in Italia sulla base di progetti che sono stati giudicati in perfetta regola dai più importanti studi legali e tecnici a livello internazionale e che sono stati validati anche dalle Istituzioni territoriali.
“Il sequestro degli impianti – affermano i vertici del Gruppo – ci sorprende, in quanto in tutti gli altri Paesi in cui abbiamo investito, una volta acquisiti il parere favorevole per i progetti presentati e le necessarie autorizzazioni, non ci sono stati problemi legali successivi”.
“Tutte le azioni che GSF ha compiuto sono sempre state ispirate ai principi di correttezza e di buona fede - commenta il Country Manager di GSF Italia – e se in seguito alle indagini della Magistratura – con cui è nostra intenzione collaborare - si evidenziassero condotte non conformi alla Legge, saremo pronti a porvi rimedio nei modi più opportuni.
Dobbiamo però rilevare che le misure finora adottate complicano notevolmente le già difficili condizioni operative. In un quadro normativo non semplice e instabile auspichiamo che possano essere individuate misure alternative a quelle del sequestro cautelare degli impianti che rischia di penalizzare irreversibilmente gli investimenti operati da GSF”.
GSF è molto interessata a acquisire nuove quote di mercato e a costruire nuovi impianti in Italia, che potrebbero tradursi in opportunità lavorative con rilevanti ricadute economiche per il territorio, ma è altrettanto vero che se non si potesse in futuro operare in un contesto fatto di regole certe e di un quadro normativo univoco e stabile, investire in Puglia, e in Italia più in generale, sarebbe sempre meno appetibile.

COMUNICATO STAMPA GSF ITALIA