Roma, 16/10/2011
Guerriglia urbana: brindisini in stato di fermo
Ci sarebbe anche una persona di Brindisi tra i 12 arrestati per la guerriglia scoppiata a Roma nel corso della manifestazione degli "Indignati" italiani.
Gli incidenti sono stati scatenati da alcune centinaia di black bloc anarcoinsurrezionalisti infiltrati all'interno del corteo pacifico composto da circa 200.000 persone che è partito poco prima delle 14.00 da piazza della Repubblica e diretto a Piazza San Giovanni.
Gli scontri tra incappucciati e Forze dell'ordine si sono prolungati fino alle ore 20.00 circa ed hanno visto come teatro alcune delle vie più importanti del centro storico della capitale. Da sottolineare che la grande massa dei manifestanti ha contestato platealmente l'azione dei violenti e, in molti casi, si è attivata per bloccare i facinorosi e consegnarli agli agenti.
L'operato delle Forze dell'ordine e l'intervento degli "indignati" pacifici non ha fermato completamente la forza d'urto dei violenti che hanno strappato e bruciato bandiere, distrutto effigie religiose, incendiato auto e camionette, assaltato banche, esercizi commerciali ed edifici statali (sedi del Ministero dell'interno, dell'Esercito e dell'Agenzia delle Entrate).
A fine giornata, il bilancio parziale parlava di oltre 70 feriti, di diversi sequestri (bottiglie molotov, assi di legno, spranghe ed altri corpi contundenti) e di venti persone fermate, 12 delle quali sottoposte a provvedimento cautelare di arresto: tra loro, giovani di Bari, Catania, Napoli, Siracusa, Trento e - appunto - Brindisi.
Da sottolineare che i brindisini sottoposti a fermo non facevano parte del contingente di tre pulmann partito nella notte dal capoluogo di provincia |