Brindisi, 03/11/2011

Blocco Polimeri, Friolo (Pdl): "La sicurezza prima di tutto"

“Se a seguito dei sopralluoghi effettuati in situ il Comitato tecnico regionale ritiene che l’aggiornamento del rapporto di sicurezza del 2008, non possa essere valutato positivamente non ho nulla da eccepire. Se il comitato medesimo, nell’invitare il gestore dello stabilimento a presentare una nuova edizione che tenga conto dei rilievi eccepiti, dispone la sospensione per sei mesi di una serie di impianti che di fatto determinano la chiusura del petrolchimico in nome della sicurezza, non ho nulla da eccepire.
Non ho nulla da eccepire anche se tale provvedimento, provocando il licenziamento o la messa in mobilità di circa duemila lavoratori, assesta un colpo mortale alla già sofferente economia brindisina.
Su un provvedimento così perentorio, però, convengo con il presidente di Confindustria Brindisi, il quale ha osservato che se “il documento è stato l’atto conclusivo del Piano di sicurezza dello stabilimento, procedura avviata nel 2008, tanto tempo è stato impegnato per concludere un iter così importante per la sicurezza di tutti i cittadini, invece di mandare queste prescrizioni perché non sono stati chiesti in corso di istruttoria i documenti? Non si poteva incontrare l’azienda tenendo in conto le esigenze del territorio? La sensibilità verso di esso non si dimostra emettendo un provvedimento che si poteva evitare? Se è solo un problema di carte che non finiscono nello stesso faldone, perché un paese finisce in ginocchio?”.
Nulla da eccepire se le considerazioni del residente di Confindustria sono infondate.
Nulla da eccepire se l’ARPA Puglia, quale componente del Ct, ha correttamente informato gli organi competenti delle verifiche che si stavano svolgendo presso il petrolchimico, delle criticità riscontrate e del rischio di dover decretare la chiusura del petrolchimico.
Nulla da eccepire se l’assessore Nicastro, sempre vigile ed attento verso tutte le situazioni di rischio ambientale passate, presenti e future, ha attivato tutte le procedure atte a scongiurare il rischio chiusura del petrolchimico.
Se tutto ciò è stato fatto, in nome della sicurezza, non ho nulla da eccepire.
Attendo fiducioso, però, che tali rassicurazioni da parte dell’ARPA e dell’assessore Nicastro pervengano quanto prima”.

COMUNICATO STAMPA MAURIZIO FRIOLO - CONSIGLIERE REGIONALE PDL