Brindisi, 05/11/2011
Uil e Uilcem per l'economia del territorio
La UIL e la UILCEM provinciale esprimono grande soddisfazione per la riuscita
dell'assemblea generale intercategoriale che si è svolta il 4 novembre nel
piazzale della portineria principale del petrolchimico di Brindisi a seguito della
decisione del Comitato Tecnico regionale di disporre il fermo di alcune sezioni
impiantistiche di Polimeri Europa. Un provvedimento che potrebbe a breve
avere ripercussioni negative sia in termini produttivi che occupazionali
sull'intero petrolchimico di Brindisi e relativo indotto.
La numerosa partecipazione dei lavoratori delle aziende e delle imprese
committenti è la testimonianza della preoccupazione che ormai da troppo
tempo aleggia negli ambienti di lavoro e sindacali.
Una reazione importante
che deve essere da monito nei confronti di chi intende in maniera superficiale
agire in disprezzo della realtà industriale territoriale senza tenere in debito
conto le ripercussioni economiche ed occupazionali.
La UIL e la UILCEM ribadiscono ancora una volta che l'economia del territorio
cammina di pari passo con lo sviluppo delle produzioni senza trascurare
l'ambiente e la sicurezza dei cittadini. Tutto ciò non è in antitesi, ma è possibile
attraverso una programmazione ed un monitoraggio che veda la partecipazione
e la collaborazione tra società, enti ed istituzioni preposte.
In quest'ottica riteniamo che sia di estrema importanza la riunione già
programmata del C.P.E.L. per il 7 novembre p.v. in cui si avrà la possibilità di
avanzare proposte a sostegno della vertenza Brindisi. L'abbattimento dei costi
delle materie prime, la riduzione delle imposte, il ricorso a contratti di
inserimento per nuovi investimenti oltre ad una dotazione infrastrutturale come
il collegamento attraverso la pipeline tra la raffineria di Taranto ed il
petrolchimico di Brindisi possono contribuire ad un rilancio reale del settore.
In merito a quest'ultimo punto coglieremo l'occasione dell'incontro previsto per
l'8 novembre p.v. a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico in cui si
discuterà del piano nazionale per la raffinazione del petrolio per rilanciare tale
progetto.
In conclusione la UIL e la UILCEM ribadiscono il proprio impegno a sostenere
non solo le vertenze del settore ma per aprire una nuova fase di rilancio utile
all'economia in forte sofferenza del territorio.
COMUNICATO STAMPA UIL UILCEM |