Bari, 25/11/2011

Trivellazioni: le Regioni approvano odg unitario

Tutti i Consigli regionali d’Italia sostengono la Puglia nel “No” alle prospezioni in Adriatico e in tutto il Mediterraneo europeo.
“Lo ‘stop’ alle ricerche petrolifere off shore e la tutela del mare diventano forte posizione comune delle Assemblee legislative, che chiedono a loro volta un incontro al presidente Monti e al ministro Clini”. Lo rende noto il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, “con soddisfazione, per aver raccolto il consenso di tutti i colleghi ma anche per aver tenuto fede ad un impegno nei confronti dei pugliesi e ad uno degli obiettivi della manifestazione di Monopoli del 21 gennaio 2012”.
L’Assemblea plenaria della Conferenza dei presidenti dei Consigli delle Regioni e Province autonome, riunita a L’Aquila, ha approvato all’unanimità, su proposta di Introna, un ordine del giorno che invita il presidente del Consiglio dei ministri e il ministro dell’Ambiente – ai quali si chiede un incontro con una delegazione dei presidenti di Regioni e Consigli - “a voler sospendere ogni procedimento autorizzativo per indagini petrolifere in mare e adottare una moratoria di ogni iniziativa di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nell’Adriatico e nelle acque al largo di tutte le coste europee”.
Il documento condivide anche l’iniziativa, sempre avanzata da Introna, di una Conferenza delle Regioni adriatiche e del Mediterraneo europeo, da tenersi a Trieste entro il febbraio 2012. Argomento: la conservazione dell’ambiente marino.
I Consigli delle Regioni dell’Adriatico si impegnano inoltre ad approvare un’iniziativa di legge al Parlamento analoga a quella adottata all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia il 19 luglio 2011, che prevede il divieto della prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nelle acque del mare Adriatico prospicienti le regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia e chiede di applicare il divieto anche ai procedimenti autorizzativi avviati e non conclusi alla data di entrata in vigore della legge e fa salve le autorizzazioni e le concessioni in essere fino all’esaurimento dei relativi giacimenti, nei limiti stabiliti dai provvedimenti stessi”.
“La Puglia non è sola in una battaglia di civiltà la difesa del lavoro e della vita in mare e sulla costa, per la salute dell’ambiente e della gente, per il futuro di donne e uomini, pugliesi, italiani, europei”, il commento del presidente Introna.

Di seguito il testo dell'ordine del giorno:

La Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome
riunita in Assemblea plenaria a L’Aquila il 24 novembre 2011, su proposta del Presidente de Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna;
vista la proposta di legge alle Camere approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia il 19 luglio 2011, che prevede il divieto della prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nelle acque del mare Adriatico prospicienti le regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia e chiede di applicare il divieto anche ai procedimenti autorizzativi avviati e non conclusi alla data di entrata in vigore della legge e fa salve le autorizzazioni e le concessioni in essere fino all’esaurimento dei relativi giacimenti, nei limiti stabiliti dai provvedimenti stessi;
condividendo l’opportunità di estendere le esigenze di tutela e i divieti a tutte le acque europee del Mediterraneo;
approva quanto segue
i Consigli delle Regioni dell’Adriatico sono impegnati ad approvare analoga iniziativa di legge al Parlamento;
Aderiscono all’iniziativa di una Conferenza delle Regioni adriatiche e del Mediterraneo europeo, da tenersi a Trieste entro il mese di febbraio 2012 sul tema della conservazione dell’ambiente marino.
Invitano
il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Mare a voler sospendere ogni procedimento autorizzativo per indagini petrolifere in mare e adottare una moratoria di ogni iniziativa di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nell’Adriatico e nelle acque al largo di tutte le coste europee.
Chiedono,
altresì, di voler fissare un incontro con una delegazione dei Presidenti delle Regioni e dei Consigli, per una comune valutazione al riguardo.

C.S.