Brindisi, 01/12/2011

Cgil e Filctem: preoccupa il rinvio del riassetto di Edipower

La FILCTEM e la CGIL registrano, con crescente preoccupazione, il possibile ennesimo rinvio del riassetto societario di Edison e conseguentemente di Edipower.
L’ipotesi del pieno controllo di Edison da parte dei francesi di EDF in cambio degli impianti idroelettrici di Edipower a favore dell’azienda milanese A2A e della torinese IREN, non trova ancora tutti d’accordo e allo stesso tempo determina incertezza sulla proprietà e sugli investimenti degli impianti Termoelettrici di Brindisi e San Filippo del Mela in Sicilia.
Lo spostamento della scadenza dei patti parasociali rimanda la possibilità di un accordo complessivo tra le parti, in assenza del quale i soci francesi di EDF imporranno la vendita di tutti gli impianti Edipower attraverso l’Offerta Pubblica di Acquisto.
La centrale Edipower di Brindisi, con i suoi due gruppi a carbone da 320 MW, inserita nel Piano Energetico Ambientale Regionale della Puglia, è tra le aziende del territorio che hanno sottoscritto l’Accordo di programma e si sono impegnate alle bonifiche del polo industriale di Brindisi e con l’ultima conferenza ministeriale conclusa positivamente, la Centrale Edipower di Brindisi ha conseguito l’Autorizzazione Integrata Ambientale.
In tale contesto, rispondendo da parte aziendale alla serie di ulteriori prescrizioni ministeriali, il piano industriale è autorizzato previa la costruzione di un nuovo parco carbone coperto, la costruzione dei desolforatori, lo spostamento al dì fuori del porto degli scarichi delle acque di raffreddamento e gli interventi per accrescere i rendimenti.
Al momento,purtroppo le attività di produzione di Edipower a Brindisi, sono programmate fino al prossimo Marzo 2012. L’assenza di chiarezza sulla proprietà e quindi la mancanza di un interlocutore certo, che faccia proprio il piano industriale e garantisca gli investimenti già previsti, tra gli oltre 300 lavoratori interessati, tra gli attuali diretti e dell’indotto , accresce fortemente la preoccupazione considerata anche la completa assenza di prese di posizione dei ministeri competenti.
Come CGIL e FILCTEM di Brindisi, riteniamo doveroso, in assenza di accordo tra i soci Edipower, un intervento del Ministro dello Sviluppo Sostenibile, Passera, per la risoluzione del riassetto Edison e crediamo, altresì, indispensabile un coinvolgimento del Ministro dell’Ambiente Clini sulle bonifiche del sito d’interesse nazionale di Brindisi per garantire l’emanazione dei decreti AIA per le imprese del comparto industriale di Brindisi che hanno ultimato le procedure.
Da parte sindacale è inaccettabile che i continui rinvii lascino centinaia di lavoratori e le loro famiglie nella completa incertezza sul proprio futuro.

COMUNICATO STAMPA CGIL - FILCTEM CGIL