Brindisi, 20/12/2011

Aiga favorevole alle misure "svuota carceri"

"Se aiuteremo la barca di nostro fratello ad attraversare il fiume, anche la nostra barca avrà raggiunto la riva". Con queste parole, non evangeliche ma parafrasate dalla lettera di un detenuto, il Pontefice segue con fortunata coincidenza i recenti interventi programmatici annunciati dal Ministro della Giustizia in materia di sovraffollamento della popolazione carceraria e di misure di contrasto.
L'AIGA valuta con estremo favore l'interesse manifestato dal nuovo Governo per un problema la cui soluzione appare oramai assolutamente improcrastinabile.
L'ampliamento delle condizioni per l'accesso alle misure alternative alla detenzione, la limitazione nel ricorso agli strumenti precautelari detentivi e l'idea di una sorta di sanzione detentiva domiciliare sono strumenti di piena ispirazione costituzionale e di esecuzione di norme comunitarie interposte di immediata applicazione nel nostro ordinamento.
Tuttavia e' auspicabile che il procedimento di applicazione di questi strumenti deflattivi della disumana condizione della popolazione carceraria possa essere immediato, snello, non appesantito da inutili adempimenti burocratici e, soprattutto, svincolato da eccessive interpretazioni discrezionali. In attesa di una condivisione parlamentare che possa, nel confronto dialettico e democratico, porsi quale possibile approdo per la soluzione del problema del sovraffollamento delle carceri italiane, la tanto invocata amnistia. Approdo che ricorre non a caso nelle parole del disperato detenuto citate dal Papa, quale interesse dell'intera collettività.

COMUNICATO STAMPA AIGA A FIRMA DELL'AVV. LADISLAO MASSARI