S. Vito dei N.nni, 22/12/2011

IDV contrario al nuovo regolamento per gli acquisti in economia

Nel consiglio comunale del 20 dicembre u.s., durante l'esame del punto all'ordine del giorno "Approvazione nuovo regolamento comunale per gli acquisti di beni e servizi in economia" l'Italia dei Valori ha insistito su una battaglia che conduce ormai da tempo, quella sul rispetto dei principi di trasparenza amministrativa e di parità di trattamento di tutti i cittadini.
In estrema sintesi, tale regolamento, che sostituisce il precedente, prevede che per acquisizioni di beni e servizi di importo inferiore a 40.000 euro (al netto dell'IVA), l'Amministrazione Comunale (nello specifico il responsabile del procedimento) possa provvedere all'affidamento diretto ad un singolo operatore economico individuandolo in maniera del tutto discrezionale. Mentre per le acquisizioni di importo compreso tra 40.000 e 200.000 euro il regolamento prevede che ciò avvenga mediante la consultazione di almeno 5 operatori economici individuati secondo criteri particolari (“nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione e parità di trattamento”). Di fatto anche in quest’ultimo caso i 5 o più soggetti tra i quali scegliere il fornitore cui corrispondere somme non certo esigue (fino a 200.000 euro esclusa IVA) sono stati scelti fino ad oggi senza applicare il previsto principio di rotazione che il regolamento invece raccomanda.
Al fine di rendere trasparente l’operato amministrativo Italia dei Valori aveva già più volte richiesto di pubblicare in un’apposita sezione del sito internet ufficiale del Comune tutte le determine di ciascun settore (documenti dai quali si possono evincere nel dettaglio le scelte operate e le spese sostenute da ciascun dirigente) al fine di rendere finalmente conoscibile da parte di tutti i cittadini come il denaro pubblico viene speso.
Nella discussione di ieri, dopo aver rimarcato tale necessità, si è provveduto a richiedere, altresì, la modifica dell’art 19 – 3° comma del regolamento in esame (il quale prevede che “Gli esiti degli affidamenti mediante cottimo fiduciario di importo pari o superiore a €. 20.000,00 al netto dell'IVA sono pubblicati in una apposita sezione del sito internet del Comune.”) richiedendo di estendere tale previsione a tutti gli affidamenti di qualsiasi importo essi siano.
L’amministrazione comunale e nel particolare il sindaco Magli e l'Ass. Cavaliere hanno rigettato l’istanza giustificando il diniego con il rallentamento che la macchina amministrativa ne subirebbe. Ma noi ci chiediamo: quanti acquisti effettua ogni giorno ciascun dirigente del nostro comune? E quanto tempo ci vorrebbe mai ad inserire in un apposito database, che poi andrebbe ad alimentare il sito internet, i dati relativi ad un acquisto (importo, fornitore ed oggetto dell’acquisto o della prestazione)?
La mancata accoglienza di tali proposte, volte a garantire trasparenza e uguale trattamento di tutti gli operatori economici della nostra città, hanno determinato il voto contrario di Italia dei Valori all'approvazione del regolamento. La battaglia che si cerca di portare avanti è finalizzata ad evitare disparità e preferenze; non devono esistere "figli e figliastri", tutti gli operatori economici sanvitesi hanno diritto di competere per poter offrire i loro beni o a prestare la loro opera al Comune di San Vito dei Normanni. Se veramente questa Amministrazione Comunale vuole dimostrare l’osservanza di tali sacrosanti principi ha l’obbligo di rendere pubblico e consultabile da tutti come il denaro dei nostri concittadini viene impiegato.

COMUNICATO STAMPA ALESSANDRO ARGENTIERI - CONSIGLIERE COMUNALE GRUPPO ITALIA DEL VALORI SAN VITO DEI NORMANNI