Brindisi, 22/12/2011

Ciclo Rifiuti: Elefante (Pd) scrive al Commissario Pezzuto

Di seguito riportiamo integralmente una lettera aperta inviata da Antonio Elefante, segretario cittadino del Partito Democratico, al Commissario Prefettizio del Comune di Brindisi .

Ill. mo Dottor Bruno PEZZUTO,
nel recente abbiamo avuto modo di condividere conversazioni su argomenti di interesse cittadino, anche in virtù della consapevolezza che nel breve periodo il partito che rappresento si troverà di fronte alla situazione di dover governare una Città cui pesano diverse incombenze.
Come abbiamo avuto modo di esaminare, una delle situazioni che più preoccupa ed incombe sullo scenario brindisino è strettamente collegato al ciclo dei rifiuti, inteso nelle attività di trattamento e smaltimento così come per le attività connesse ai servizi a tutela dell’ambiente e della salute pubblica ed alla raccolta differenziata.
Stabilito che per la gestione degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti è stata indetta una gara ed è in itinere la valutazione degli elaborati progettuali presentati, nelle varie interlocuzioni ho avuto modo di rappresentarle la personale preoccupazione, per quanto attiene l’attuale situazione anche giuridica del gestore dei servizi di igiene urbana.
Memore di un impegno assunto, ho atteso gli esiti di interventi necessari per ristabilire o quantomeno rendere chiare le posizioni amministrative e giuridiche del rapporto contrattuale, ad oggi sempre più nebuloso con la Società demandata a gestire tale rapporto contrattuale, peraltro milionario.
Gli addetti all’informazione negli ultimi giorni non solo hanno reso pubbliche le lamentele sui servizi e le denunce espresse dall’associazione dei consumatori ADOC (che paventa anche pagamenti non dovuti alla MONTECO S.r.l. per presunte “premialità” elargite in relazione ai dati di produzione della raccolta differenziata), per prestazioni non fornite dalla stessa anche se previste e rimunerate; bensì anche rimostranze di altri esponenti politici locali in merito alla necessità di approfondire il rapporto contrattuale della MONTECO s.r.l. con l’Amministrazione oltre che con i propri dipendenti ed i cittadini, per non parlare delle descrittive denunce del Geometra GIOIA, che palesa chiare situazioni di illegittimità, mendace attestazione di possesso dei requisiti ad opera della stessa società ed altre irregolarità.
La situazione viene ulteriormente aggravata allorquando, sempre per quanto emerge dalle pubbliche denunce/comunicati stampa (tra questi quello reso noto dalla Società ECOTECNICA s.r.l.), l’attuale bando di gara, tra le altre cose, non corrisponderebbe alle indicazioni del deliberato da parte del Consorzio ATO BR/1, che con atto deliberativo n° 8 del Maggio 2011 (parte integrante degli atti di gara consultabili sul portale comunale), aveva stabilito l’indizione di gare della durata di cinque anni; gara che si sarebbe dovuta esperire alle medesime condizioni tecniche ed identici requisiti della precedente, così come rilevabile dai contenuti delle sentenze del Consiglio di Stato, pertanto sarebbe già oggetto di impugnativa. Voglio rammentare a me stesso che Ella, in un recente incontro, mi aveva fatto intendere che la gara sarebbe stata indetta per una durata di cinque anni.

Alla luce di quanto descritto, onde fugare qualsiasi dubbio in merito ed onde evitare ulteriori situazioni di danno per la cittadinanza, ed erariale (considerato che per l’argomento in discussione diverse risultano essere le procedure legali già in essere con cospicue richieste economiche), sono a richiedere che la S.V. voglia ufficialmente :
a) Accertare se la Società MONTECO S.r.l., alla data del 28 Febbraio 2010, fosse in possesso dei requisiti richiesti ed indicati nell’iniziale Bando di Gara (ovvero : tre anni di esperienza maturata presso un Comune/ambito di 90.000 abitanti – analogo fatturato – raggiungimento della percentuale del 20% presso Comune/ambito di 90.000 abitanti), così come dalla stessa dichiarato in ossequio al D.P.R. 445/2000. Diversamente adottare quanto previsto per legge e riservarsi nei confronti della stessa MONTECO S.r.l. per una azione risarcitoria del danno, anche erariale, arrecato al Comune di Brindisi nel periodo;
c) Comunicare il costo effettivo sostenuto dal Comune di Brindisi dal 1° Marzo 2010 ad oggi per le attività/servizi ricevuti nell’ambito dell’Igiene Urbana ed annessi direttamente a questi collegati (trasporti – servizi extra non previsti nel capitolato – interventi eccezionale e straordinari – smaltimenti di rifiuti – ed altro) oltre che per le attività della raccolta differenziata;
d) Comunicare quali penalità siano state inflitte alla Società MONTECO S.r.l. per le evidenti e reiterate inosservanze contrattuali denunciate pubblicamente oltre che dal sottoscritto anche da altri (mancate prestazioni notturne - mancati investimenti – mancati spazzamenti meccanici – mancato raggiungimento delle percentuali della raccolta differenziata, ed altro) - Quante sanzioni sono state inflitte alla MONTECO s.r.l. per non aver mai superato la percentuale del 32% di Raccolta Differenziata imposto dall’articolo 50 del Capitolato Speciale di Appalto (dato confermato dalla Stessa Società sui mezzi di informazione in data 17 Dicembre 2011);
e) Notiziare sulla effettiva veridicità o meno delle pubbliche dichiarazioni rilasciate dall’associazione ADOC – ECOTECNICA s.r.l. – Ex AMMINISTRATORI Comunali e dal Geom. Piero GIOIA e quali conseguenze queste abbiano sortito. Ovvero : quale azione è stata attivata nei confronti dei Soggetti sopra indicati, qualora questi abbiano rilasciato dichiarazioni non attendibili e lesive dell’immagine dell’Ente Comune;
f) In caso di appurata situazione di emergenza, adottare misure di autogestione, avvalendosi (pro tempore) dell’Iscrizione all’Albo in possesso della consociata BMS e delle attrezzature – mezzi e locali della Società che ha arrecato il danno all’Amministrazione (MONTECO s.r.l.), attraverso un’azione di requisizione preventiva di beni a garanzia del risarcimento che verrà quantificato da qualificate ed autorizzate professionalità, per il tempo necessario ad individuare la nuova società di servizio;
g) Far pubblicare il nuovo Bando di Gara nel rispetto delle indicazioni dell’ATO BR/1 (periodo di affidamento 5 anni) e con il ripristino dei requisiti tecnici di cui alla gara originaria. Naturalmente non verranno ammesse a tale gara le Società che non saranno ritenute di fiducia dell’Amministrazione perché colpevoli di aver infranto il rispetto di leggi (tra queste D.P.R. 445/2000) ed Ordinanze (tra queste quella Commissariale n° 01/2004).

In ultimo, Egregio Dottore, voglia intervenire sulla Società MONTECO s.r.l. affinché questa non perduri nella sua campagna di delegittimazione nei confronti dei cittadini di Brindisi, oltre che in quella offensiva e beffarda allorquando si dichiara di “essere condannato a restare a Brindisi” (dichiarazione resa in data 30 Novembre u.s. dall’Amministratore Unico della Società dopo che un Bando di Gara discutibile non aveva interessato altre aziende di settore).
Se l’Amministrazione ritiene di accettare di essere presa in giro questo non è accettato dallo scrivente Partito Democratico ne tantomeno, si presume, dai cittadini di Brindisi.
Siamo stanchi di sentire e leggere che questa Società, la quale rammentiamo risulta essere carente in servizi ed investimenti (tra questi i cassonetti dove confluire i rifiuti), addossi al cittadino responsabilità per carenze ad essa imputabili.
Il cittadino di Brindisi è lo stesso che prima dell’avvento MONTECO s.r.l., senza un servizio domiciliare spinto “porta a porta” e senza la raccolta dell’Umido domestico, produceva in media mensilmente molto più di 1.000.000 di chili di raccolta differenziata, ora ne produce in media molto meno di 1.000.000/mese (dati “non distorti” rilevati dal Bollettino Regionale della Puglia, cui fa riferimento l’Amministrazione Comunale)
Il cittadino di Brindisi risulta essere lo stesso che prima dell’avvento MONTECO s.r.l. faceva stare la Città di Brindisi su nelle classifiche dell’Eco-compatibilità ambientale. Per non parlare del lavoratore della Società MONTECO s.r.l. che risulta essere lo stesso che ha affrontato con professionalità tante situazioni di allarme igienico ambientale. In questi periodi, ad esempio, si sono spesso celebrate le ricorrenze dello sbarco di massa dei cittadini Albanesi oppure della maestosa visita del Santo Padre.
Siamo stanchi di fandonie, ad esempio il messaggio per l’attuazione/implementazione di “Campagna di Sensibilizzazione” (articolo della MONTECO s.r.l. del 16.12.2011 – Brundisium.Net) non deve farsi passare per un evento straordinario concordato con l’Amministrazione, è previsto – è pagato – è dovuto (investire importo “comunque non inferiore all’1% dell’importo di appalto “ – nel caso di specie 300.000 € circa. Basta leggere gli obblighi previsti dall’articolo 40 del Capitolato Speciale di Appalto in relazione alla sensibilizzazione ed educazione ecologica della popolazione di Brindisi).

Se qualcosa non va, Egregio Dottor PEZZUTO, non è certo per gli abitanti di Brindisi e per i suoi lavoratori, vessati ed oppressi giornalmente e per i quali è necessario aprire una indagine ispettiva, considerato che nostri simpatizzanti lamentano diversi casi di offesa anche professionale in ambito lavorativo. Ad esempio risulta insistente la voce che impiegati con qualifica professionale di 6° livello e con mansioni anche ispettive, subiscano notevoli contestazioni disciplinari – gli stessi sono perfino “obbligati” a non effettuare il proprio mestiere perché privati dell’auto di servizio che l’Amministrazione (all’articolo 26 sempre del Capitolato – Relazione Generale - prevede e corrisponde nel canone mensile. Per non parlare dell’enormità delle giornate di sospensione che vengono decurtate dalle busta paga degli operatori, con evidenti riduzione di costi gestionali, per le quali sarebbe opportuno verificare il rapporto tra somma trattenuta in busta paga ed infrazione/danno arrecato.
Se qualcosa non va, Egregio Dottor PEZZUTO quasi certamente è attribuibile, sulla base di quello che si rileva ad oggi, alle troppe concessioni rese.

Per i contenuti della presente lettera, a nome del Partito Democratico che rappresento, Le chiedo un immediato intervento e riscontro da accordare anche alla cittadinanza tutta.
Sarà cura del P.D., come già manifestato in precedenti occasioni, vigilare non solo sull’evolversi delle situazioni che attengono strettamente al presente argomento, bensì anche ad altre situazioni che sono di interesse per l’intero scenario cittadino, denunciandone eventuali irregolarità agli organi preposti per la salvaguardia del bene comune.

In attesa di Sue pregiatissime, gradita è l’occasione per porgere distinti saluti.