Brindisi, 28/12/2011

2011: il bilancio dei Carabinieri del Comando di Brindisi

Anche quest’anno il Comandante Provinciale Carabinieri di Brindisi, in occasione del tradizionale incontro di fine anno con la stampa, ha tracciato un bilancio complessivo delle attività condotte dall’Arma nell’ambito del territorio della provincia competenza.

Un po' di numeri
Il Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi con i suoi 600 uomini, si articola in:
­ 23 Stazioni;
­ 4 Comandi di Compagnia;
­ 1 Reparto Operativo.

L'impegno profuso nel 2011
E' stato finalizzato a potenziare la qualità dell’attività operativa su più fronti, in particolare quello dei reati contro la persona e della lotta alla droga, si è tradotto in una strategia che ha posto un freno al dilagare delle molteplici realtà criminali nel capoluogo ed in provincia.
Inoltre la prevenzione, nella lotta alla criminalità, è stata sempre l’obiettivo strategico utilizzato per combattere il suo sistema di potere, incidere sulle sue complicità, estirpare le coperture che creano cultura, prassi e contesti mafiosi.
La lotta alle consorterie criminali a Brindisi è resa ancora più ardua soprattutto dai continui rimescolamenti dei gruppi malavitosi sempre alla ricerca della supremazia territoriale.
Si rende necessario dunque, costruire giorno per giorno occasioni di incontro e confronto, “edificare” i legami che istituiscono gli spazi della convivenza nella legalità, creando rapporti di prossimità, e ciò è determinante per migliorare le prospettive del vivere civile.

I piani di attività:
Sul piano delle attività criminali emergono:
- i reati predatori che, privilegiati dalle centrali malavitose in argomento, restano un importante introito che consente alle compagini del malaffare di finanziarsi e talvolta rigenerarsi;
- l’estorsione, gestita con le formule intimidatorie tipiche del racket.
- la detenzione e spaccio di droga.
- l’usura, praticata con moduli, diversamente articolati, in cui l’inserimento del crimine organizzato può non risultare immediatamente riconoscibile.

Le risposte dell'arma:
Le risposte che l’Arma ha messo in campo sono state efficaci: le vittime hanno potuto contare sulla capacità da parte della nostra Istituzione di fornire risposte adeguate e sulla certezza di essere supportati in un lungo e talvolta doloroso percorso come spesso accade per le vittime del racket delle estorsioni e dell’usura.
Particolari sono state le 30 sono le proposte inoltrate all'Autorità Amministrativa ai sensi dell'art. 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, circa il divieto di detenzione delle armi, munizioni e materie esplodenti, alle persone ritenute capaci di abusarne.

ATTIVITÀ REPRESSIVA
I dati relativi all’attività di prevenzione e contrasto dei reati in Brindisi e provincia sono eloquenti:
- 648 arresti in totale, di cui 31 extracomunitari e n. 2850 segnalati all’autorità giudiziaria competente;
- 4 persone arrestate per associazione a delinquere e 4 di stampo mafioso;
- 116 arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con quasi 7,2 kg di droga sequestrati e 40 piante di marijuana;
- 115 arresti per furto, di cui 9 sono stati eseguiti per furti in esercizi commerciali, 30 per furti di auto/moto, 11 per furti in abitazioni e 2 per scippo;
- 26 rapinatori assicurati alla giustizia;
- 3 sono stati gli omicidi volontari commessi nell’ambito della provincia per tutti procede l’Arma e tutti sono stati scoperti.
- 39.080 servizi tra pattuglie e perlustrazioni effettuate, per un totale di circa 240mila ore di servizio, con circa 133mila persone identificate contestualmente al controllo di oltre 95mila mezzi. Da segnalare il fortissimo impulso all’attività di controllo alla circolazione stradale, tesa in particolare a contrastare il fenomeno della guida senza cinture di sicurezza o –in caso di motoveicoli- da parte di centauri privi di casco. Complessivamente le contravvenzioni sono state 3573 con 316 patenti e 251 documenti di circolazione ritirati. Nello specifico le infrazioni al C.d.S. più sanzionate sono state la mancata revisione degli auto-motoveicoli, il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza, il mancato possesso dei documenti di circolazione e la mancanza di copertura assicurativa. Parimenti sono aumentati i controlli con l’utilizzo dell’etilometro, disposti soprattutto nelle ore notturne dei giorni prefestivi e festivi, per intensificare i controlli volti ad arginare il triste fenomeno degli incidenti stradali, di cui è stata riscontrata negli ultimi tempi una maggiore incidenza, in ragione della presenza di numerosissimi giovani nelle zone ove sono ubicate le discoteche maggiormente frequentate e soprattutto sulle strade statali e provinciali particolarmente interessati dal traffico di afflusso e deflusso di tali locali di divertimento.
- 14 gli arresti per estorsione.

Particolare menzione va data, inoltre, all’impegno dell’Arma sul fronte delle misure di prevenzione ed in particolare con riferimento all’aggressione dei patrimoni indebitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali consente di annotare importanti risultati.
Nel corso dell'anno sono state inoltrate 3 proposte di applicazione di misure di prevenzione patrimoniali con richieste di sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, inoltre sono stati confiscati beni per un valore di 5 milioni di euro, sequestrati nel 2009.

PRINCIPALI OPERAZIONI ANNO 2011
- 08.01.2011, in Lecce - Casalabate, veniva rinvenuto il cadavere parzialmente carbonizzato di INGROSSO Antonio, di Torchiarolo, classe 1960. Il giorno successivo, personale del R.O.N.I. di Lecce e del N.O.R. di Brindisi sottoponeva a fermo di P.G. la moglie del deceduto GRECO Maria Grazia, classe 1964 e deferiva in s.l. suo padre GRECO Ruggiero, classe 1929, rispettivamente per omicidio ed occultamento di cadavere e concorso in occultamento e vilipendio di cadavere. Successive indagini permettevano di accertare la presenza della figlia INGROSSO Sabrina, classe 1984, all’interno dell’abitazione al momento dell’omicidio e la sua partecipazione all’occultamento del cadavere del padre.
- 11.01.2011, in Oria (BR), i Carabinieri di Francavilla Fontana eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale – Ufficio G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che concordava con i riscontri investigativi acquisiti, nei confronti di CHKHEIDZE Lia, DE BARI Giovanni e GUIDONE Marcello, in quanto ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, violenza privata, spaccio di sostanze stupefacenti, atti persecutori ed altro.
- 18.01.2011, in San Pancrazio Salentino (BR), militari della locale Stazione traevano in arresto, in esecuzione di mandato d’arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria di Gottinrgen (Germania), nei confronti di VILLANI Luigi Giovanni, classe 1977; VILLANI Giovanna, classe 1980 e FUNIATI Concetta, classe 1951, tutti residenti in Germania e domiciliati in San Pancrazio Salentino. Predetti sono ritenuti responsabili di truffa continuata in concorso, avendo in numerosissimi casi, concluso contatti per la fornitura di beni e servizi senza il pagamento del corrispettivo.
- 26.01.2011, in Ostuni, i Carabinieri a seguito di complessa attività investigativa, mediante acquisizione di grossa mole di documentazione pubblica e notarile, nonché l’escussione di numerosi testi, eseguivano nr. 3 o.c.c. nei confronti di tre soggetti locali, TANZARELLA BELVEDERE Romolo Giuseppe, TANZARELLA TANZARELLA Cataldo e TANZARELLA DAMICO Antonio, ritenuti responsabili, a vario tiolo, di aver indotto in errore notai e pubblici funzionari allo scopo di acquisire, tramite falsi testamenti, illecitamente beni immobili altrui.
- 07.02.2011, in Cellino San Marco, conclusione lite condominiale, RENNA Salvatore, classe 1945, esplodeva numerosi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di MAIZZA Renato, classe 1972, attingendolo mortalmente, dandosi poi alla fuga. Il MAIZZA, successivamente rintracciato, veniva tratto in arresto dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato di Brindisi per omicidio aggravato e porto abusivo di arma da fuoco.
- 08.02.2011, in Fasano, presso il distributore di carburanti “Q8”, un individuo, dopo aver fatto rifornimento alla propria autovettura, alla richiesta di pagamento da parte dell’addetto all’area di servizio, COLUCCI Giuseppe, classe 1972, lo colpiva con un pugno al torace e lo faceva cadere in terra percuotendolo, per poi dileguarsi. Le indagini esperite dal personale di quella Compagnia permettevano di individuare il responsabile, NOCCO Antonio, classe 1971, il quale subito rintracciato veniva tratto in arresto presso la propria abitazione sita in Martano (Le).
- 10.02.2011, in Erchie (BR), il Reparto Operativo, in esecuzione di un Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, per associazione mafiosa e altro, emessa dal Tribunale di Lecce, traeva in arresto il latitante mesagnese PARISI Tobia, già resosi irreperibile dal 19.09.2010, all’indomani dell’operazione denominata “CALIPSO” eseguita dal R.O.S. – Sezione Anticrimine di Lecce. Il PARISI, già condannato in secondo grado con sentenza dell’8.4.2008 per appartenenza all’associazione mafiosa localmente denominata S.C.U., ritenuto elemento di spicco della predetta organizzazione criminale ed indicato come referente del Boss VICIENTINO Daniele, nonché persona di collegamento con le Ndrine calabresi per il traffico di sostanze stupefacenti. Lo stesso VICENTINO definisce il PARISI come personaggio dotato di un’elevatissima capacità d’intimidazione, in grado di ottenere ciò' che vuole senza alcun corrispettivo.
- 21.02.2011, in Carovigno, nei pressi dell’esercizio commerciale “BAR MOZART”, ignoti esplodevano 2 colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di RAPPOSELLI Stefano, classe 1968, che prontamente soccorso veniva trasportato presso l’ospedale di Brindisi e riscontrato affetto da “FERITA D’ARMA DA FUOCO ADDOME INFERIORE SX” e giudicato con “PROGNOSI RISERVATA”. In data 2.3.2011 in seguito agli sviluppi dell'attività investigativa veniva sottoposto a fermo d’indiziato di delitto CACCETTA Armando, classe 1983, in quanto ritenuto responsabile del tentato omicidio del RAPPOSELLI Stefano.
- 24.02.2011, in Fasano (BR), ignoti esplodevano n.2 colpi d’arma da fuoco nei confronti di DE ANGELIS Angelo, classe 1964, edicolante censurato del luogo, attingendolo mortalmente all’addome. Omicidio da ricondurre a dissidi di natura privata. In data 05.03.2011 a seguito di attività investigativa veniva eseguito il fermo d’indiziato di delitto di MILETI Leo, classe 1960, in quanto ritenuto responsabile dell’omicidio del DE ANGELIS. Procede Compagnia CC Fasano.
- 23.02.2011, in seguito ad indagini condotte dai Carabinieri di Francavilla Fontana, venivano sottoposti a sequestro preventivo, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, diciotto punti vendita riconducibili alle società P.G. DISTRIBUZIONI s.r.l., ROSSI DISTRIBUZIONI s.r.l. e CE.RA.CA s.r.l., operanti sotto le denominazioni “CASA PIU’” e “OUTLET CASA”, società controllate dal pregiudicato francavillese CAPOBIANCO Giancarlo, recentemente sottoposto a fermo di indiziato di delitto con decreto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, per associazione mafiosa, nel contesto dell’operazione denominata “LAST MINUTE”. Indagine convenzionalmente denominata “IO TRUFFA”.
- 04.03.2011, in Ceglie Messapica, ARGENTIERO Domenico, classe 1962, al termine di un dissidio scaturito verosimilmente per futili motivi, presso la propria abitazione tentava di strangolare la moglie SARCINELLA Anna Maria, classe 1969 e subito dopo, tentava il suicidio, esplodendosi all’indirizzo del viso un colpo di fucile da caccia. In data 10.03.2011, a conclusione di mirata attività investigativa condotta dalla Stazione CC di Ceglie Messapica, ARGENTIERO Domenico veniva tratto in arresto a seguito di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 09.03.2011 dal Gip presso il Tribunale di Brindisi per il reato di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
- 11.03.2011, in Brindisi, i Carabinieri della Compagnia CC Brindisi, traevano in arresto MURA Silvio, classe 1990 e PILIEGO Davide, classe 1992, entrambi del luogo, in quanto ritenuti responsabili, nella flagranza di reato, di rapina a mano armata nei confronti della gioielleria “EPOCA” di questo capoluogo. In particolare i due malviventi, dopo aver fatto irruzione all’interno della gioielleria, immobilizzavano la proprietaria SCARPINO Antonella, classe 1972 e sotto la minaccia di una pistola si facevano consegnare oggetti preziosi per un valore di 60.000,00 euro, dandosi alla fuga. Il tempestivo intervento dei militari operanti consentiva di arrestare i malviventi e di recuperare l’intera refurtiva che veniva restituita alla legittima proprietaria.
- 14.03.2011, in Torre Santa Susanna (BR), i Carabinieri del Reparto Operativo traevano in arresto VICIENTINO Daniele, latitante di spicco dell’organizzazione mafiosa denominata “ Sacra Corona Unita” poiché sottrattosi, dal mese di settembre 2010, all’esecuzione dell’O.C.C. in carcere emessa dal Tribunale – ufficio G.I.P. di Lecce su richiesta di quella D.D.A., in quanto ritenuto responsabile dei delitti di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, estorsione ed altro. Il VICIENTINO è ritenuto, allo stato, il reggente a tutti gli effetti della frangia mesagnese della S.C.U., dopo l’arresto di VITALE Antonio è considerato l’ideatore della cosiddetta “STRATEGIA DEL TERRORE” al fine di perseguire le proprie mire espansionistiche ed assoggettare a se i reggenti dell’organizzazione operanti su altri territori della provincia o di conquistarne di nuovi ove si erano verificati vuoti di potere criminale per la cattura dei loro capi incontrastati. Il VICIENTINO dopo la cattura di PASIMENI Massimo e PENNA Ercole era divenuto, unitamente al PENNA, anche quest’ultimo poi tratto in arresto, soggetto di primo piano dell’organizzazione, godendo di un vero e proprio potere di supplenza, in quanto ha potuto agire in nome e per conto dei suddetti capi detenuti. Il VICIENTINO, l’unico rimasto in libertà perché sottrattosi alla cattura, era il naturale successore di VITALE Antonio nella posizione di vertice della componente mesagnese della S.C.U., nonché dei gruppi egemoni in Ceglie Messapica (BR), Oria (BR) ed Ostuni facenti capo a PRUDENTINO Albino, l’ideatore di una strategia che egli stesso ha definito “del terrore e del disagio” finalizzata ad esercitare una fortissima pressione sul territorio, pur senza un eccessivo grado di esposizione da parte dei sodalizi e dell’organizzazione mafiosa.
- 22.03.2011, in Francavilla Fontana (BR) venivano tratti in arresto LEO Antonio, classe 1981 di Francavilla Fontana e CAIULO Giovanni, classe 1983, di Latiano, in quanto ritenuti responsabili del tentato omicidio ANDRIULO Emiliano, classe 1978 di Francavilla Fontana, poiché esplodevano al suo indirizzo alcuni colpi di fucile. L’ANDRIULO trasportato presso quel nosocomio, è veniva riscontrato affetto da “FERITE MULTIPLE D’ARMA DA FUOCO GLUTEO DX E SX” e giudicato guaribile in gg. 15 s.c.. Nel contesto dell’azione criminosa veniva attinto anche DISTANTE Rocco, classe 1973, di Francavilla Fontana, il quale riportava una ferita d’arma da fuoco “ZONA LOMBARE SX” e giudicato guaribile in gg.8 s.c..
- 22.03.2011, in Fasano (BR), D’AMICO Marco, classe 1923, pensionato, veniva ritrovato dai nipoti presso la sua abitazione in stato di semi incoscienza, con varie ferite lacero contuse al capo dal quale aveva perso copioso materiale ematico ed alcune fratture al braccio ed alla spalla sx. A seguito delle lesioni patite, l’anziano decedeva il giorno 23.03.2011 presso l’Ospedale Civile di Brindisi. Le indagini subito avviate dal NORM CC di quella Compagnia consentivano di ricostruire l’evento e di deferire alla competente A.G., LEGROTTAGLIE MARIA, classe 1961, in quanto ritenuta responsabile di rapina aggravata e morte come conseguenza di altro delitto. In data 13.04.2011 la LEGROTTAGLIE veniva tratta in arresto in esecuzione di un O.C.C. in carcere, emessa dalla competente A.G..
- 27.04.2011, in Ceglie Messapica (BR), veniva tratto in arresto IDRONTINO Antonio, classe 1954, in quanto ritenuto responsabile del tentato omicidio di CAVALLO Rocco, classe 1965, all’indirizzo del quale aveva esploso un colpo di fucile caricato a pallettoni, colpendolo al volto. Il CAVALLO prontamente soccorso e trasportato presso l’ospedale di Brindisi veniva ricoverato “IN PROGNOSI RISERVATA” . Il movente sarebbe da ricondurre a dissidi di lavoro.
- 20.05.2011, in Fasano, i Carabinieri sottoponevano a fermo di P.G. LOFINO Leonardo, classe 1964, ritenuto responsabile della rapina, perpetrata in data 11.05.2011, all’interno della Banca Popolare di Bari – ag. di Fasano C.so Garibaldi.
- 29.05.2011, in Ceglie Messapica (BR), interno studio notarile, i Carabinieri traevano in arresto, nella flagranza di reato, STAMA Rosa, classe 1971, MAVILIO Paolo, classe 1965 e VACCA Vito, classe 1973, in quanto ritenuti responsabili di truffa, ricettazione aggravata, falsità' materiale commessa dal privato, falsa dichiarazione ad un P.U. sulla propria identità, determinazione del P.U. mediante inganno a commettere una falsità materiale in atto pubblico. L’indagine ha origine a seguito di una tentata truffa di Euro 650.000,00 ai danni di un istituto bancario on line posta in essere dagli indagati, i quali, facendo uso di carte di identità' oggetto di furto e di documentazione falsa, tentavano di vendere una villa all’insaputa del proprietario ad un ignaro compratore, che aveva richiesto alla citata banca un finanziamento di Euro 650.000,00 per l’acquistato dell’immobile.
- 29.05.2011, in Fasano (BR), i Carabinieri traevano in arresto SCOLTI Annibale, classe 1982, e SCOLTI Mario, classe 1992, entrambi del luogo, in quanto ritenuti responsabili di lesioni gravissime ai danni di BONGIORNO Giovanni, classe 1964, del posto, percosso violentemente. In data 01.06.2011 il BUONGIORNO decedeva presso l’ospedale di Brindisi, dove era stato ricoverato e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. I predetti autori a quel punto sono stati chiamati e rispondere del delitto più grave di omicidio in concorso.
- 11.08.2011, in Ceglie Messapica, i Carabinieri a conclusione attività' investigativa, traevano in arresto nella flagranza di reato GIANFREDA Francesco, classe 1980, COLELLA Luigi, classe 1977 e ROSSINI Maria, classe 1988, ritenuti responsabili di sequestro di persona e violenza privata, in quanto segregavano per circa 10 gg con violenza e minaccia interno abitazione in loro uso, DON SANTOS Andressa, classe 1987 di cittadinanza brasiliana per costringerla a prostituirsi. I predetti venivano trovati in possesso di 4 grammi di sostanza stupefacente, mentre il COLELLA di una pistola a salve utilizzata per minacciare la vittima.
- 25.08.2011, in Brindisi, corso servizio preventivo disposto da comando Provinciale nell’ambito delle attività di contrasto della fenomenologia criminosa dei furti di rame, i Carabinieri, deferivano in stato di libertà per il reato di ricettazione SEMERARO Adolfo, classe 1949, e SEMERARO Valerio, classe 1961, entrambi ivi residenti rispettivamente amministratore e socio della ditta “ECOROTTAMI SEMERARO”, in quanto trovati in possesso di Kg 350 di rame lavorato di illecita provenienza. Nell’ambito della stessa operazione, personale della Compagnia CC di Francavilla Fontana, deferiva in stato di libertà per analoga fattispecie criminosa FASANELLI Arcangelo, classe 1975, titolare di ditta individuale, in quanto lo trovavano in possesso di 600 Kg di rame lavorato di illecita provenienza. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto in sequestro.
- 23.09.2011, in Brindisi, locale Tribunale – Sezione Penale, conclusione procedimento prevenzione patrimoniale nei confronti dei pregiudicati in atto detenuti: BRUNO Andrea e BRUNO Ciro, storici esponenti apicali omonimo clan mafioso radicato nel comune di Torre Santa Susanna (BR) ed inserito in più vasto sodalizio mafioso denominato “Sacra Corona Unita”, emetteva decreto di confisca beni immobili consistenti in appezzamenti di terreno per complessivi 100 ettari con annessi fabbricati rurali, un’antica masseria edificata secolo XVI, quindici trattrice e macchine agricole, numerose autovetture e motociclette di grossa cilindrata, quattro società commerciali, conti correnti bancari accesi presso istituti bancari locali con deposito euro 135.000 circa, per un valore complessivo di 5.000.000 (cinque milioni), il tutto già sottoposto in data 15.06.2009 a sequestro preventivo da militari del dipendente nucleo investigativo in esecuzione di decreto di sequestro anticipato emesso dalla predetta A.G..
- 27.10.2011, in Ostuni, a conclusione di complessa ed articolata attività investigativa denominata “Zico”, militari del N.O.R. della Compagnia di Fasano davano esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 25.10.2011, dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, che concordava parzialmente con le risultanze investigative raccolte, nei confronti di FRANCIOSO Quirico, classe 1986, ROMA Gianfranco, classe 1991, IAIA Giovanni, classe 1989 e PARISI Francesco, classe 1991. Tutti ritenuti responsabili del delitto di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti continuato aggravato, mentre il FRANCIOSO di truffa aggravata in danno dello stato per aver percepito l’indennità di disoccupazione svolgendo attività lavorativa non regolarizzata. Nel corso dell’operazione venivano rinvenuti nell’abitazione del ROMA grammi 10,2 di sostanza stupefacente già suddivisa in dosi che gli venivano contestati nella flagranza.
- 23.11.2011, in Torchiarolo (BR), i Carabinieri nel corso di attività info-investigativa, traevano in arresto MARTELLOTTI Cosimo, classe 1966, in quanto ritenuto responsabile di detenzione abusiva di munizioni; detenzione di arma clandestina, detenzioni di armi da sparo modificate e porto di oggetti atti ad offendere. In particolare il MARTELLOTTI nel corso di una perquisizione domiciliare veniva trovato in possesso di una pistola semiautomatica marca Gabilondo, modello “Ruby”, cla.7,65 con matricola abrasa, un fucile semiautomatico Franchi, cal..12, matr. A81224, con calcio segato e canna mozzata, 51 cartucce cal.7,65 per pistola, 72 cartucce cal. 12 e 156 cartucce cal. 9X21, il tutto illecitamente detenuti.
- 25.11.2011, in Francavilla Fontana (BR), i Carabinieri traevano in arresto in esecuzione di un O.C.C. emesso dal Tribunale – Ufficio G.I.P. di Brindisi, PARISI Maurizio, classe 1988, PASSIANTE Giovanni, classe 1987, RESTA Giovanni, classe 1987, DELLA CORTE Gianluca, classe 1985, e SPIRITO Vitantonio, classe 1986. L’indagine avviata nel mese di Novembre 2010 a seguito degli omicidi DELLA CORTE, LIGORIO e PARISI, posti in essere nell’area francavillese, hanno consentito di raccogliere a carico dei suddetti personaggi univoci elementi di colpevolezza per i reati di illegale detenzione e cessione di armi da guerra; ricettazione, accensioni ed esplosioni pericolose, che inducevano l’A.G. inquirente, ad emettere un O.C.C. in carcere. Nel corso delle attività' investigative venivano sequestrati un fucile automatico AK-47 “ Kalashnikov” cal. 7,62x39, un fucile semiautomatico Benelli modello “Roma 3” Cal.12 Matr.133858 con canna sezionata, una carabina Remington cal.30.6 con matricola abrasa e tre contenitori contenenti complessive 49 cartucce cal.30.6.
- 17.12.2011, in Cisternino, militari del N.O.R. traevano in arresto POMENTALE Tommaso, classe 1993 e COLANINNO Angelo, classe 1989, resisi responsabili del delitto di tentato omicidio perpetrato, nelle prime ore del mattino, in danno di un giovane abitante del luogo a seguito di un diverbio scaturito dalla richiesta del malcapitato, di distanziarsi dalla propria abitazione durante l’attività venatoria.