Fasano, 29/12/2011

Finanziato potenziamento dell’impianto di affinamento delle acque reflue

Il sindaco di Fasano Lello Di Bari ha firmato, nella sede del capoluogo regionale del Servizio tutela delle acque, il disciplinare per l’ammissione a finanziamento del progetto di potenziamento dell’impianto di affinamento delle acque reflue (ubicato a Forcatella) per il loro riutilizzo in agricoltura. «La nostra proposta progettuale ha ricevuto l’ok dalla Regione Puglia e personalmente ho sottoscritto l’atto col quale si formalizza l’accordo – spiega il sindaco -; in questo modo, e dopo aver esperito tutta la parte burocratica, Fasano si ritroverà con un impianto più grande di quello attuale e capace di servire un maggior numero di agricoltori per l’irrigazione dei loro fondi.
L’agricoltura, insomma, ne trarrà giovamento – sottolinea Di Bari – e questo a tutto vantaggio di una delle categorie economiche storiche del nostro territorio, i nostri agricoltori che, se lo vorranno, potranno convenzionarsi per consentire l’irrigazione dei propri campi coltivati con le acque reflue affinate e adatte, quindi, allo scopo. Già molti lo fanno, nella fascia Sud di Fasano, quella che diparte dal locale scalo ferroviario in giù, fino a Savelletri e Torre Canne, e questo sistema – precisa il sindaco – consente ai nostri agricoltori un risparmio notevole, in termini economici, relativamente all’irrigazione dei campi. Ovviamente, la firma del disciplinare è il primo di una serie di atti che andremo a compiere nelle prossime settimane – precisa Di Bari – però costituisce il passo fondamentale, senza del quale, avremmo avuto serie difficoltà per la realizzazione del progetto, tenuto conto che la volontà dell’Amministrazione comunale era quella di trovare, e provare, tutti i canali possibili – puntualizza Di Bari – affinché potessimo concretizzare il potenziamento dell’impianto che consentirà, peraltro, di evitare lo scarico a mare, sotto-costa, dei reflui depurati rivenienti dall’impianto di trattamento dei reflui urbani e, dunque, fare salva la balneazione in tutto quel tratto di costa nell’estate del 2012: con un solo progetto – sottolinea il sindaco – veniamo incontro alle esigenze sia del settore dell’agricoltura che di quello del turismo».
Il progetto di potenziamento dell’impianto, rielaborato da Nicola Ammirabile, responsabile comunale del settore Servizi ambientali, con il supporto dei progettisti dell’impianto attualmente esistente e della società che gestisce l’impianto e la distribuzione agli agricoltori delle acque affinate (la “Aquasoil” di Fasano), ha previsto due lotti d’intervento, però quello finanziato è il primo «il più importante e costoso – precisa il sindaco Di Bari – poiché si riferisce proprio all’ampliamento dell’impianto». Così, il Comune di Fasano ha ottenuto il “sì” alla realizzazione (nell’ambito dei fondi comunitari Fers) del primo lotto, ossia del laghetto, della linea di estrazione fanghi e fitodisidratazione degli stessi fanghi, del potenziamento tecnologico dell’affinamento delle acque reflue, della costruzione dei reattori (manufatti che consentono il processo di affinamento). Il finanziamento concesso dalla Regione per la realizzazione delle opere previste è di 4 milioni e 452.255,63 euro.
«Allo stato attuale – precisa il sindaco – il nostro settore Lavori pubblici sta procedendo alle fasi di esproprio del suolo sul quale realizzeremo il potenziamento dell’impianto già esistente, dopodiché verrà attivata la procedura per l’indizione della gara d’appalto: ipotizziamo – puntualizza Di Bari – che l’attività procedurale si concluderà con l’emissione del bando di gare entro febbraio, così da far iniziare i lavori previsti entro aprile prossimo».

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FASANO