Brindisi, 02/01/2012
Miglietta sulle restrizioni per i Bed & Breakfast
"Considerazioni sul riordinamento del sistema di accoglienza turistica extra alberghiera in Puglia (Bed & Breakfast) recentemente approvato dalla Giunta Regionale". E' questo l'oggetto di una lettera aperta inviata dal consigliere provinciale Giuseppe Miglietta al Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese ed all'Assessore provinciale al Turismo e Marketing Territoriale Pietro Mita
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
In merito al DDL sul riordinamento del sistema di accoglienza turistica extra alberghiera (Bed & Breakfast) recentemente approvato dalla Giunta Regionale, il sottoscritto Consigliere Provinciale Rag. MIGLIETTA Giuseppe ritiene opportuno informare le S.V. su quanto di seguito descritto
Il nuovo Codice del Turismo entrato in vigore il 21 giugno 2011, allegato al Decreto Legislativo n. 79 del 23.05.11, è stato varato con il chiaro intento di promuovere il mercato turistico nazionale e rafforzare la tutela sia del consumatore che degli operatori del settore
Il disegno di Legge sul riordinamento del sistema accoglienza turistica extra alberghiera (Bed and Breakfast) recentemente approvato dalla Giunta Regionale Pugliese, invece, a mio parere percepisce l’offerta turistica come una ricchezza da reprimere e non da coltivare ed incentivare
Leggendo il Disegno di Legge proposto dall’Assessora Godelli colpisce principalmente la voglia di “regolamentare” in termini punitivi le strutture extra alberghiere dei Bed and breakfast che rappresentano il 50% dell’offerta ricettiva della ns. Provincia
I Bed and Breakfast hanno permesso e permettono tutt’ora l’ospitalità anche in località dove non risulta conveniente o, per normative urbanistiche, non è possibile l’apertura di un Hotel creando un indotto turistico, seppur minimo, anche in località non usualmente raggiunte dal turismo
Non si capisce bene a quale principio giuridico o interpretativo, se non quello di voler punire i gestori dei B&B visti evidentemente come nemici giurati degli albergatori, l’Assessora Godelli abbia fatto riferimento nel proporre una modifica di Legge con gli ovvi effetti di deprimere l’offerta turistica extra alberghiera (uno dei pochi settori ancora in attivo) con gravi e pesanti conseguenze per tutto l’indotto del mercato turistico pugliese
Nella convinzione che bisogna salvaguardare lo spirito di accoglienza “familiare” propria dei B&B, ritengo che alcune proposte di modifica al DDL vadano riviste:
1) La diminuzione dei posti letto da 10 a 7 va contro lo sviluppo turistico in continua ascesa in Puglia e, in considerazione che l’attività di un B&B si riduce ad un paio di mesi all’anno, è impensabile aprire una partita IVA per un periodo di attività così ridotto: La conseguenza sarebbe quella della chiusura di numerosi B&B e lo sviluppo del “nero”
2) La pubblicità, anche su Internet, deve essere senza limitazioni, in quanto va contro ad una libera e democratica informazione, fermo restando la condanna di ogni abuso di notizie mendaci che vanno contro l’interesse del consumatore
3) Le sanzioni previste dal DDL sono sproporzionate rispetto al guadagno che può avere un B&B
Soluzioni apprezzabili appaiono, indubbiamente, quella di dare una categoria ad ogni B&B a secondo del numero dei requisiti in possesso e l’obbligo del gestore di abitare nella stessa particella catastale dove è sito il B&B, includendo, però, l’adiacenza all’abitazione
Sicuro di un Vs. interessamento affinchè venga garantita una vera equa competizione che favorisca così il cliente finale, cioè il “Turista”, invio distinti saluti
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