Brindisi, 13/02/2012
Frizioni tra la Cgil e l'Amministrazione Provinciale
Le relazioni sindacali all'interno dell'Amministrazione Provinciale di Brindisi sono all'oggetto di una comunicazione inviata da Antonio Macchia, segretario generale Fp Cgil al Presidente, al Segretario Generale ed alla Dirigente al Personale dell'Ente di Piazza S. Teresa.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
La scrivente Segreteria Territoriale è stata informata che con email del 2 febbraio u.s., indirizzata a tutti i lavoratori e lavoratrici di codesta Amministrazione, il Capo di Gabinetto ha rappresentato la propria “disponibilità…..ove richiesta, ad incontri nella giornata del martedì, dalle ore 13,00 al fine di intraprendere, congiuntamente, azioni propositive volte ad assicurare una uniformità di comportamento a tutela dei propri personali diritti oltre che, in piena armonia con l’interesse della pubblica amministrazione, al fine di fornire servizi efficienti ed efficaci agli utenti finali”.
Considerato che il Capo di Gabinetto è di nomina Presidenziale e di valenza politica non si comprende a che titolo tale figura si propone quale riferimento per tutti i dipendenti su materie che la vigente normativa riserva in via esclusiva ai soggetti abilitati e legittimati che sono i componenti della Delegazione Trattante sia per parte datoriale che per quella sindacale.
Con la presente, pertanto, si chiede alle SS.LL., ognuna per le proprie prerogative e competenze, di fornire chiarimenti e rassicurazioni in merito.
Tanto, considerato che scelte impopolari, quali ad esempio l’adozione del sistema di valutazione delle performance e/o la riduzione degli aventi diritto ad indennità varie, condivise da parte pubblica e parte sindacale, hanno motivo d’essere se le interferenze di natura politica vengono limitate al massimo e non certo istituzionalizzate.
Il momento sindacale, con la campagna RSU avviata, e quello politico, con le prossime elezioni amministrative, impongono “sobrietà” a tutti i soggetti in campo ed una vigilanza attiva e fattiva, senza sottovalutazioni, al fine di limitare possibili strumentalizzazioni.
Si coglie l’occasione, peraltro, per evidenziare che giungono voci, in corso di verifica, che la “già pepata” competizione per le prossime RSU del 5-7 marzo, stia “intrigando” soggetti di “alto profilo politico” dell’Ente (Assessori) attivi a sponsorizzare sigle, candidati, “programmi elettorali” con priorità a vantaggio di alcuni.
Pare superfluo sottolineare che tali comportamenti, quando accertati, vedranno fatti e persone oggetti di pubblica denuncia.
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