Brindisi, 17/02/2012
Romano (Pd): "Dal nuovo management delle Asl attendiamo azioni coerenti e concrete"
Un intervento del Consigliere regionale PD, Giuseppe Romano.
"Ho troppo rispetto per le analisi e le soluzioni tecniche ai problemi per non assumermi le responsabilità politiche ed anzi, forse controcorrente, per rivendicarle.
Le riflessioni degli esperti sono un contributo insostituibile alle scelte che la politica deve compiere. Ma quando la politica abdica alla sua funzione mediatrice di interessi corporativi rispetto a quello generale, allora la soluzione tecnica risponde alla logica del bilancio, del “tenere i conti in ordine”.
Certo la fase è inedita: venuto meno il “nemico da abbattere” contro cui lanciare gli strali per i ritardi, le disfunzioni e la mancanza di soldi, la politica e le classi dirigenti che la esprimono devono dare il massimo di sé e riallacciare un rapporto positivo con le persone in carne ed ossa. Sento molto questo problema perché considero la Puglia ed il suo governo concreto, il banco di prova per una cultura riformista che guardi un po’ più in là del contingente. Dobbiamo dare di più se vogliamo riaccendere la speranza contro la ineluttabilità degli eventi che sta prendendo tutti.
Il campo di azione per valutare oggi una buona pratica politica? La sanità.
Ritengo un errore l’enfasi del risultato di bilancio positivo che rischia di occultare i drammi della quotidianità; ci ha provato il Governo Berlusconi e sappiamo tutti come è andata.
Un errore perché sento diffusa la consapevolezza della fine di un mondo e la necessità di doverne costruire un altro più attento all’impiego oculato del denaro pubblico, alla appropriatezza delle cure, alla lotta alla diseconomia.
Ma il sistema sanitario che siamo obbligati a costruire comunque avrà al centro da un lato gli operatori (la risorsa umana del sistema) e dall’altro i fruitori (Il cittadino-paziente).
Con l’Assessore Fiore, un dirigente politico di lungo corso con una competenza in materia indiscutibile ed indiscussa ( per la Puglia il massimo in una delicata fase di passaggio), abbiamo licenziato strumenti di programmazione strategici: il piano di rientro controfirmato col Governo Nazionale, il piano di riordino della rete ospedaliera, il riordino del dipartimento materno-infantile su scala regionale, il documento finanziario; strumenti di programmazione che delineano un nuovo modello di sanità. Ora il management delle ASL deve impegnarsi a licenziare gli Atti Aziendali, ritenuti per definizione pianificazione territoriale. Un sistema complesso sotto stress non può iniziare daccapo ad ogni cambio di vertice.
Attenzione, gli sprechi, sempre più insopportabili, si annidano anche nei bilanci autonomi delle ASL e nella spesa di investimento: non è più possibile modificare di continuo la logistica della offerta prestazionale, della diagnostica, non è più accettabile ristrutturare e chiudere o non avere idea di cosa si intende fare. Gli Ospedali e reparti dismessi sono per davvero dismessi? il personale è stato accorpato?
E veniamo alla risorsa umana. Alla sottodotazione del personale, si è aggiunto il blocco del turn over, le nuove domande di pensionamento e gli effetti delle chiusure di ospedali e reparti ancora inapplicati.
Stante questa situazione, l’aspetto motivazionale della risorsa umana è scelta strategica per cui la concertazione con l’intersindacale su argomenti spinosi quali lo straordinario, l’acquisto delle prestazioni, la reperibilità sostitutiva o integrativa si conferma buona pratica. Come è buona pratica la costruzione di una alleanza strategica con il mondo delle professioni sanitarie, con gli Ordini dei Medici.
E’ senza infingimenti cattiva pratica la logica dei “conti in ordine”, la cultura del bilancio. Non si possono da un lato attendere le deroghe al blocco delle assunzioni e dall’altro spremere come un limone il personale.
Dal nuovo management delle ASL ci attendiamo azioni coerenti e concrete e diciamo loro che gli strumenti di programmazione sin qui approvati non sono figli di menti deviate".
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA
CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE |