Brindisi, 09/03/2012
Adoc su rimozione e custodia autoveicoli
E’ costata davvero cara una disavventura ad un residente
della provincia di Lecce, che si è rivolto all’ADOC di
Brindisi per le eventuali ed opportune azioni di tutela,
che in data 17 Febbraio alle ore 12:00 ha “pensato male”
di utilizzare lo scalo brindisino per raggiungere i
propri figli a Londra.
I presupposti affinché potesse
godere di un periodo di vacanza ad un costo accettabile
per i collegamenti aerei c’erano tutti a partire dal
ritrovamento di un volo A/R con Alitalia a soli 171 euro.
Purtroppo all’arrivo in aeroporto i primi disagi con la
chiusura del “parcheggio libero” poiché assoggettato in
quel periodo a lavori di manutenzione per l’installazione
di colonnine all’ingresso. Da qui la paura di perdere
tempo utile per l’imbarco e la scelta di parcheggiare
l’auto nei pressi dell’area aeroportuale. Una scelta
azzardata e pericolosa specie in una città come Brindisi
che ama distinguersi per gli eccessi.
E’ di eccessi che
parliamo se pensiamo all’amara sorpresa riservata al
viaggiatore al rientro dalle vacanze dopo quindici
giorni. Auto rimossa e un conto da pagare che metterebbe
in seria difficoltà un qualsiasi normale bilancio
famigliare.
Infatti, agli oneri per rimozione e trasporto
veicolo pari a 62,50 euro sono state richieste ben 834,94
euro per la sola custodia del veicolo per un totale di
897,44 euro. Una cifra spropositata se pensiamo a quanto
avviene nella maggior parte delle città d’Italia dove
l’importo della custodia viene richiesto al giorno e non
ad ora con cifre che sono ben lontane dalle 2 euro/ora
richieste dal Comune di Brindisi.
Nella vicina Lecce
vengono chieste 14,87 euro per diritto di chiamata, 22,31
euro per operazioni di carico e scarico e 32,54 per
indennità chilometrica forfetaria per un totale di 69,72
euro a cui si aggiungono 2,05 al giorno o frazione per la
custodia ( Fonte sito SGM). Importi che subiscono una
maggiorazione del 30% se le attività ricadono in orario
notturno o festivo.
In parole povere se quanto avvenuto a
Brindisi si fosse verificato a Lecce il malcapitato
avrebbe pagato al massimo un centinaio di euro.
Ci
risulta che sia numerose le auto mai ritirate dal
deposito della Brindisi Multiservizi in quanto gli oneri
da pagare superano di gran lunga il valore del mezzo
stesso. Un episodio maturato nell’area aeroportuale ma
che potrebbe ripetersi anche in città in quanto il
regolamento comunale cui fa riferimento la BMS è
operativo sull’intero territorio comunale.
Chiediamo,
pertanto, una rivisitazione immediata del regolamento e
delle tariffe applicate al fine di scongiurare ulteriori
casi analoghi partendo dal presupposto che ruolo
dell’amministrazione comunale è quello di non tartassare
i cittadini ma di fornire servizi, far rispettare le
regole ed educare a fronte di comportamenti dettati non
necessariamente da inciviltà o altro ma anche da
situazioni contingenti. Inoltre in attesa dei progetti
milionari presentati di recente si chiede di intervenire
immediatamente al fine di potenziare la segnaletica
esistente, i collegamenti ma soprattutto i controlli che
dovrebbero essere preventivi e non solo di contrasto in
quanto anche questo modo di intendere il servizio
pubblico rientra nella logica di un’immagine della città
che va assolutamente tutelata.
COMUNICATO STAMPA ADOC |